Il potenziale innovativo della campagna urbanizzata

La città si è diffusa e si è sovrapposta alla campagna, producendo nuovi territori ambigui non ancora esplorati. I cambiamenti climatici globali pongono, d’altra parte, nuove sfide alla pianificazione territoriale sollecitando la ricerca di innovative politiche d’uso del suolo. In questa prospettiva, le aree non urbanizzate, risultato dei processi di periurbanizzazione dei contesti metropolitani, possono essere interpretate alla luce degli ecosystem services, rispetto ai quali le funzioni di evapotraspirazione e di permeabilità diventano cruciali per contrastare gli effetti delle isole di calore e dei ruscellamenti delle acque piovane. Tali aree costituiscono una grande risorsa ambientale che necessita, però, di essere inserita all’interno di un nuovo progetto territoriale nel quale la campagna urbanizzata può evolvere verso una possibile campagna urbana, luogo di sintesi di processi ed economie del mondo rurale ed attività innovative e creative derivanti dalla prossimità urbana. Le aree non urbanizzate possono essere interpretate con strumenti capaci di cogliere gli aspetti strutturali nella prospettiva di uno scenario strategico che identifichi nuovi potenziali usi del suolo.