This article is the result of ethnographic research exploring the relationships between social movements for the commons and local institutions in Naples. Proposed as an effective counter-narrative that opposes the clientelistic and corrupt management of public resources, the approach introduced by the Neapolitan commons network has become a model on a national scale and beyond. My aim is to describe the social and cultural factors underlying commoning practices and policies for the commons in a context that expresses specific conceptions of the political. I will dwell, in particular, on the experience of L’Asilo, the first community of commons activists who obtained recognition from the local administration for the ‘civic use’ of a public building that they had occupied in the historic centre of Naples.

Questo articolo è il frutto di una ricerca etnografica dedicata alle relazioni tra i movimenti sociali per i beni comuni e le istituzioni locali a Napoli. Nata in opposizione alle forme clientelari e corrotte di gestione dell’arte e della cultura, la rete dei beni comuni napoletani è divenuta un modello su scala nazionale e vanta connessioni con diversi movimenti europei. L’articolo si sofferma sui processi sociali e culturali che sottendono le pratiche di commoning e le politiche per i commons in un contesto che esprime specifiche concezioni del politico. Mi concentrerò, in particolare, sull’esperienza de L’Asilo, la prima comunità auto-gestita che ha ottenuto da un’amministrazione comunale l’ ‘uso civico’ di un edificio pubblico del centro storico che i suoi stessi attivisti avevano precedentemente occupato.

The Neapolitan way to the commons. Poetics of irony and creative use of the law in the case of l'Asilo

Antonio Vesco
2021-01-01

Abstract

This article is the result of ethnographic research exploring the relationships between social movements for the commons and local institutions in Naples. Proposed as an effective counter-narrative that opposes the clientelistic and corrupt management of public resources, the approach introduced by the Neapolitan commons network has become a model on a national scale and beyond. My aim is to describe the social and cultural factors underlying commoning practices and policies for the commons in a context that expresses specific conceptions of the political. I will dwell, in particular, on the experience of L’Asilo, the first community of commons activists who obtained recognition from the local administration for the ‘civic use’ of a public building that they had occupied in the historic centre of Naples.
2021
Questo articolo è il frutto di una ricerca etnografica dedicata alle relazioni tra i movimenti sociali per i beni comuni e le istituzioni locali a Napoli. Nata in opposizione alle forme clientelari e corrotte di gestione dell’arte e della cultura, la rete dei beni comuni napoletani è divenuta un modello su scala nazionale e vanta connessioni con diversi movimenti europei. L’articolo si sofferma sui processi sociali e culturali che sottendono le pratiche di commoning e le politiche per i commons in un contesto che esprime specifiche concezioni del politico. Mi concentrerò, in particolare, sull’esperienza de L’Asilo, la prima comunità auto-gestita che ha ottenuto da un’amministrazione comunale l’ ‘uso civico’ di un edificio pubblico del centro storico che i suoi stessi attivisti avevano precedentemente occupato.
commons; clientelism; irony; law, Naples; social movements
beni comuni; clientelismo; diritto; ironia; movimenti sociali; Napoli
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
The Neapolitan way to the commons poetics of irony and creative use of the law in the case of L Asilo.pdf

solo gestori archivio

Descrizione: Articolo principale
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 657.02 kB
Formato Adobe PDF
657.02 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/529097
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact