Attraverso una rinnovata esegesi di Gai. 3.147, viene dimostrata l’infondatezza delle argomentazioni a sostegno della communis opinio circa l’asserita esistenza di una ulteriore corrente giurisprudenziale propensa ad inquadrare la fattispecie della fabbricazione di anelli con oro di proprietà dell’orafo nello schema contrattuale della locatio-conductio: da una parte, siffatta corrente viene fatta ricavare dalla peculiare impostazione che contraddistingue la trattazione gaiana della locatio-conductio; dall’altra, l’idea di qualificare la conventio cum aurifice come locazione sarebbe stata influenzata dalla impostazione della giurisprudenza tardo-repubblicana, per la quale il passaggio di proprietà non costituiva ostacolo alla configurazione del rapporto come locatio operis. L’esame del passo gaiano si completa con l’analisi della soluzione di Cassio, la quale, lungi dal dare l’idea di un punto di vista tutto suo personale, in contrasto con la tesi di Sabino divenuta poi prevalente, in realtà dimostra di essere vicina all’orientamento del maestro molto più di quanto possa sembrare.

La «conventio cum aurifice» di Gai 3.147

LONGO, Rosaria
2010-01-01

Abstract

Attraverso una rinnovata esegesi di Gai. 3.147, viene dimostrata l’infondatezza delle argomentazioni a sostegno della communis opinio circa l’asserita esistenza di una ulteriore corrente giurisprudenziale propensa ad inquadrare la fattispecie della fabbricazione di anelli con oro di proprietà dell’orafo nello schema contrattuale della locatio-conductio: da una parte, siffatta corrente viene fatta ricavare dalla peculiare impostazione che contraddistingue la trattazione gaiana della locatio-conductio; dall’altra, l’idea di qualificare la conventio cum aurifice come locazione sarebbe stata influenzata dalla impostazione della giurisprudenza tardo-repubblicana, per la quale il passaggio di proprietà non costituiva ostacolo alla configurazione del rapporto come locatio operis. L’esame del passo gaiano si completa con l’analisi della soluzione di Cassio, la quale, lungi dal dare l’idea di un punto di vista tutto suo personale, in contrasto con la tesi di Sabino divenuta poi prevalente, in realtà dimostra di essere vicina all’orientamento del maestro molto più di quanto possa sembrare.
2010
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/53036
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