La via di accesso posteriore al retto secondo Kocher-Kraske, sebbene relegata nella cosiddetta chirurgia mino re dcI fetlo , può, in casi selezionuti, trovare indicazione ncl trattamento della patologia neoplaslica dci relto medio. Quattordici pazienti sono stati operati seguendo tale via di aggressione IfU il 1977 cd il 1988 su lla base di considerazioni di ordine anatomico, iSlologico e clinico . L'assenza di mo rt alità c di morbilitil postoperatoria, il rispetto degli sfinteri, la drastica riduzione delle complica nze locaIi fanno della via transcoccigco-sacrale una via di aggressione valida c sicura per il Ira tl amcnlo dci cancro dcI reUo medio, in soggetti con cancro giù metastatizzato o ad alto risc hio chirurgico. InolIre la possibilità di eseguire un 'exeresi completl1 del tumore con il tratto di parete sana circostante ed il grasso perirettale, quale total biopsy, consente un 'esatta valutazione istologica e prognostica di quei polipi, villosi o adenomatosi, sessili e di grandi dimensioni che presentano un rischio elevato di degenerazione maligna, nonché dei polipi già canceri zza ti. Ciò con il duplice vantaggio di ridurre il pericolo di reci dive di tali neoformazioni e di conseguire una esatta stadiazione della neoplasia. Tale modalità di trattamento consente infatti di programmare un 'eventuule successivo intervento secondo i criteri di radicalità oncologica ovvero di escluderlo , nella prospettiva di un trattamento locale , e quindi conservativo della funzione sfinterica, del cancro del retto .

La via di Kocher-Kraske nel trattamento delle neoplasie del retto

ZANGHI', Guido Nicola;BRANCATO G.
1992-01-01

Abstract

La via di accesso posteriore al retto secondo Kocher-Kraske, sebbene relegata nella cosiddetta chirurgia mino re dcI fetlo , può, in casi selezionuti, trovare indicazione ncl trattamento della patologia neoplaslica dci relto medio. Quattordici pazienti sono stati operati seguendo tale via di aggressione IfU il 1977 cd il 1988 su lla base di considerazioni di ordine anatomico, iSlologico e clinico . L'assenza di mo rt alità c di morbilitil postoperatoria, il rispetto degli sfinteri, la drastica riduzione delle complica nze locaIi fanno della via transcoccigco-sacrale una via di aggressione valida c sicura per il Ira tl amcnlo dci cancro dcI reUo medio, in soggetti con cancro giù metastatizzato o ad alto risc hio chirurgico. InolIre la possibilità di eseguire un 'exeresi completl1 del tumore con il tratto di parete sana circostante ed il grasso perirettale, quale total biopsy, consente un 'esatta valutazione istologica e prognostica di quei polipi, villosi o adenomatosi, sessili e di grandi dimensioni che presentano un rischio elevato di degenerazione maligna, nonché dei polipi già canceri zza ti. Ciò con il duplice vantaggio di ridurre il pericolo di reci dive di tali neoformazioni e di conseguire una esatta stadiazione della neoplasia. Tale modalità di trattamento consente infatti di programmare un 'eventuule successivo intervento secondo i criteri di radicalità oncologica ovvero di escluderlo , nella prospettiva di un trattamento locale , e quindi conservativo della funzione sfinterica, del cancro del retto .
1992
kocher-kraske; retto; diagnosi
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