The fame of Cappadocia as a region of origin of valuable race horses – destined for military purposes, imperial postal service, and ludi circenses – is well known; yet, according to a suggestive hypothesis, the region would have taken its name from the two Hittite terms hvaçpa-dakhin, “land of beautiful horses”. The present study dealts with a much lesser-known aspect, that is the presence in the region of beasts of burden, documented from the Hellenistic age to the Late Antiquity and used in transport of people and goods over long, medium and short distances, but also used to alleviate men’s efforts during agricultural activities, and intended for the production of milk, meat and textiles, for the transport of passengers and sick persons, for the imperial mail service.

La fama della Cappadocia come regione d’origine di cavalli da corsa di razza pregiata – destinati a scopi militari, al servizio postale imperiale e ai ludi circenses – è ben conosciuta; anzi, secondo un’ipotesi suggestiva, la regione avrebbe tratto il suo nome dai due termini ittiti hvaçpa-dakhin, “terra dei bei cavalli”. Il presente studio affronta un aspetto meno noto, ossia la presenza nella regione di bestie da soma, documentate dall’età ellenistica alla Tarda Antichità e adoperate nei trasporti di persone e cose su lunghe, medie e brevi distanze, ma adibite anche ad alleviare la fatica dell’uomo durante le attività agricole, e destinate alla produzione di latte, carne e tessuti, al trasporto di passeggeri e di ammalati, al servizio di posta imperiale.

La fatica degli animali: bestie da soma nella Cappadocia ellenistico-romana

Margherita Cassia
2021-01-01

Abstract

The fame of Cappadocia as a region of origin of valuable race horses – destined for military purposes, imperial postal service, and ludi circenses – is well known; yet, according to a suggestive hypothesis, the region would have taken its name from the two Hittite terms hvaçpa-dakhin, “land of beautiful horses”. The present study dealts with a much lesser-known aspect, that is the presence in the region of beasts of burden, documented from the Hellenistic age to the Late Antiquity and used in transport of people and goods over long, medium and short distances, but also used to alleviate men’s efforts during agricultural activities, and intended for the production of milk, meat and textiles, for the transport of passengers and sick persons, for the imperial mail service.
2021
La fama della Cappadocia come regione d’origine di cavalli da corsa di razza pregiata – destinati a scopi militari, al servizio postale imperiale e ai ludi circenses – è ben conosciuta; anzi, secondo un’ipotesi suggestiva, la regione avrebbe tratto il suo nome dai due termini ittiti hvaçpa-dakhin, “terra dei bei cavalli”. Il presente studio affronta un aspetto meno noto, ossia la presenza nella regione di bestie da soma, documentate dall’età ellenistica alla Tarda Antichità e adoperate nei trasporti di persone e cose su lunghe, medie e brevi distanze, ma adibite anche ad alleviare la fatica dell’uomo durante le attività agricole, e destinate alla produzione di latte, carne e tessuti, al trasporto di passeggeri e di ammalati, al servizio di posta imperiale.
Asia Minor, Animals, Transport, Agriculture, Breeding, Hellenism, Roman Empire
Asia Minore, Animali, Trasporti, Agricoltura, Allevamento, Ellenismo, Impero romano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/535417
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