ll teatro francofono contemporaneo ha avuto, grazie a Mouawad, una visibilità straordinaria, sia per le rappresentazioni al Festival d’Avignon nel 2009 delle prime tre opere della Tétralogie che per la scena del Théâtre de la Colline di cui è attualmente direttore. Le sue pièces sono, nella maggior parte dei casi, declinate al plurale, dalla Tetralogia al cosiddetto ciclo domestico iniziato con Seuls nel 2008, proseguito con Sœurs del 2015. Con questo contributo intendiamo tracciare il fil rouge che dal dramma autobiografico di Seuls ci conduce verso l’altro da sé, con Sœurs: due prospettive diverse dello stesso meccanismo di recupero delle lingue dimenticate e dell’identità frammentata. Con Wajdi Mouawad le storie individuali si trasformano sempre nella Storia collettiva e il piano esistenziale in categorie universali: i tragici fatti del conflitto del Libano e la questione del Medio Oriente attraversano tutti i protagonisti della sua scrittura, ampliandone le voci da focalizzazioni multiple. Al centro di ogni narrazione c’è la ricerca del filo d’Arianna, in grado di condurre fuori dal Labirinto e restituire coscienza di sé e delle proprie molteplici appartenenze linguistiche e culturali.
Da Seuls a Sœurs: Identità e plurilinguismo nel teatro di Wajdi Mouawad,
Cettina Rizzo
2022-01-01
Abstract
ll teatro francofono contemporaneo ha avuto, grazie a Mouawad, una visibilità straordinaria, sia per le rappresentazioni al Festival d’Avignon nel 2009 delle prime tre opere della Tétralogie che per la scena del Théâtre de la Colline di cui è attualmente direttore. Le sue pièces sono, nella maggior parte dei casi, declinate al plurale, dalla Tetralogia al cosiddetto ciclo domestico iniziato con Seuls nel 2008, proseguito con Sœurs del 2015. Con questo contributo intendiamo tracciare il fil rouge che dal dramma autobiografico di Seuls ci conduce verso l’altro da sé, con Sœurs: due prospettive diverse dello stesso meccanismo di recupero delle lingue dimenticate e dell’identità frammentata. Con Wajdi Mouawad le storie individuali si trasformano sempre nella Storia collettiva e il piano esistenziale in categorie universali: i tragici fatti del conflitto del Libano e la questione del Medio Oriente attraversano tutti i protagonisti della sua scrittura, ampliandone le voci da focalizzazioni multiple. Al centro di ogni narrazione c’è la ricerca del filo d’Arianna, in grado di condurre fuori dal Labirinto e restituire coscienza di sé e delle proprie molteplici appartenenze linguistiche e culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.