Le fonti letterarie ed epigrafiche attestano in maniera inequivocabile che la professione medica nel mondo romano era accessibile anche alle donne. Medicae e obstetrices erano presenti a Roma sin dall’età tardo-repubblicana, benché le loro competenze e il ruolo sociale svolto non appaiano sempre chiari; in particolare, si discute se i due termini siano da considerarsi sinonimi, e quindi sovrapponibili, o stiano ad indicare professioniste con un differente grado di preparazione e di abilità. Scoperte epigrafiche, indagini antropologiche e ritrovamenti di strumenti medici in tombe femminili mostrano che le medicae non si limitavano all’assistenza al parto e all’ambito ostetrico ma esercitavano la medicina a tutto campo: curavano le patologie femminili ed erano anche chirurghe, dentiste e oculiste.
Le 'medicae' nel mondo romano
Mela AlbanaPrimo
2023-01-01
Abstract
Le fonti letterarie ed epigrafiche attestano in maniera inequivocabile che la professione medica nel mondo romano era accessibile anche alle donne. Medicae e obstetrices erano presenti a Roma sin dall’età tardo-repubblicana, benché le loro competenze e il ruolo sociale svolto non appaiano sempre chiari; in particolare, si discute se i due termini siano da considerarsi sinonimi, e quindi sovrapponibili, o stiano ad indicare professioniste con un differente grado di preparazione e di abilità. Scoperte epigrafiche, indagini antropologiche e ritrovamenti di strumenti medici in tombe femminili mostrano che le medicae non si limitavano all’assistenza al parto e all’ambito ostetrico ma esercitavano la medicina a tutto campo: curavano le patologie femminili ed erano anche chirurghe, dentiste e oculiste.File | Dimensione | Formato | |
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