Questo contributo ha per oggetto l’analisi di una struttura muraria sita nel versante sudoccidentale del Palatino e denominata “muro E”. Estesa per circa cinquanta metri ed alta una decina, si trova a valle di un contesto monumentale dove è eretta la casa di Augusto che, parte di un santuario dal ruolo altamente simbolico, costituisce l’edificio più rappresentativo del settore; quest’ultimo era forse organizzato secondo un sistema terrazzato proiettato verso il Circo Massimo tramite sostruzioni voltate a botte, che compensavano il forte declivio del terreno. In particolare, il muro E rappresenta la prosecuzione della fronte delle biblioteche latina e greca e coinvolge il cosiddetto Paedagogium. Le poche ricostruzioni ipotetiche del santuario includono questa struttura seguendone il tracciato in pianta e considerandolo come limite est di una terrazza inferiore, già pertinente all’età augustea. Questo studio s’incentra piuttosto sul suo elevato al fine di comprenderne la costruzione, la stratigrafia e la cronologia sia relativa sia assoluta. Partendo dagli studi editi, per approdare poi all’indagine autoptica ed al rilievo, opportunamente integrati dalle fonti iconografiche, si è dedotto che non si tratta di un setto continuo e omogeneo ma dell’esito di più momenti di attività edilizia. Non riconducibili direttamente all’epoca augustea, essi sono forse pertinenti ad un ampliamento verso valle del palazzo imperiale operato dall’imperatore Domiziano.

Una struttura inedita a sud del complesso augusteo sul Palatino

Emanuele Gallotta
2016-01-01

Abstract

Questo contributo ha per oggetto l’analisi di una struttura muraria sita nel versante sudoccidentale del Palatino e denominata “muro E”. Estesa per circa cinquanta metri ed alta una decina, si trova a valle di un contesto monumentale dove è eretta la casa di Augusto che, parte di un santuario dal ruolo altamente simbolico, costituisce l’edificio più rappresentativo del settore; quest’ultimo era forse organizzato secondo un sistema terrazzato proiettato verso il Circo Massimo tramite sostruzioni voltate a botte, che compensavano il forte declivio del terreno. In particolare, il muro E rappresenta la prosecuzione della fronte delle biblioteche latina e greca e coinvolge il cosiddetto Paedagogium. Le poche ricostruzioni ipotetiche del santuario includono questa struttura seguendone il tracciato in pianta e considerandolo come limite est di una terrazza inferiore, già pertinente all’età augustea. Questo studio s’incentra piuttosto sul suo elevato al fine di comprenderne la costruzione, la stratigrafia e la cronologia sia relativa sia assoluta. Partendo dagli studi editi, per approdare poi all’indagine autoptica ed al rilievo, opportunamente integrati dalle fonti iconografiche, si è dedotto che non si tratta di un setto continuo e omogeneo ma dell’esito di più momenti di attività edilizia. Non riconducibili direttamente all’epoca augustea, essi sono forse pertinenti ad un ampliamento verso valle del palazzo imperiale operato dall’imperatore Domiziano.
2016
struttura muraria, Palatino, Augusto, analisi stratigrafica, sostruzioni
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/556543
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact