In the Roman port of Astura (Modern Province of Latina) two phases can be identified, one of them Roman, in mortar bound opus caementicium, and the other, apparently of a later date, with loose stones. On the outer side of the right quay there is a row of cemented ruins, where a case of opus pilarum can be identified. The combination of a continuous quay and opus pilarum, perhaps the result of a single plan, can be compared with other harbour arrangements also including continuous quays and isolated pilae (Portus Iulius, Pausilypon, Egnazia), but especially at Miseno – Punta Terone. By examining available data on wall structures (plus soldering) and use of pozzolana, a hypothesis is presented on the conceptual relationship between pila and continuous quay and a possible diachronic link between the two methods.

Nel porto romano di Astura (LT) possono riconoscersi due fasi, di cui una romana in opera cementizia e l'altra, apparentemente successiva, a pietra persa. Sul lato esterno del molo destro c'è una fila di rovine in cementizio in cui può individuarsi un opus pilarum. La combinazione di molo continuo e opus pilarum, forse il risultato di un progetto unico, può essere confrontato con allestimenti analoghi in altri porti con pilae isolate (Portus Iulius, Pausilypon, Egnazia), ma soprattutto Miseno - Punta Terone. Esaminando i dati disponibili sulle pilae con paramento in cui è stata usata pozzolana, viene proposta un'ipotesi sul rapporto concettuale tra pila e molo continuo, nonché sul possibile rapporto diacronico tra i due metodi.

Ricerche sulle tecniche costruttive dei porti romani. Note preliminari sul porto di Astura (Latina)

FELICI, Enrico
2006-01-01

Abstract

In the Roman port of Astura (Modern Province of Latina) two phases can be identified, one of them Roman, in mortar bound opus caementicium, and the other, apparently of a later date, with loose stones. On the outer side of the right quay there is a row of cemented ruins, where a case of opus pilarum can be identified. The combination of a continuous quay and opus pilarum, perhaps the result of a single plan, can be compared with other harbour arrangements also including continuous quays and isolated pilae (Portus Iulius, Pausilypon, Egnazia), but especially at Miseno – Punta Terone. By examining available data on wall structures (plus soldering) and use of pozzolana, a hypothesis is presented on the conceptual relationship between pila and continuous quay and a possible diachronic link between the two methods.
2006
Nel porto romano di Astura (LT) possono riconoscersi due fasi, di cui una romana in opera cementizia e l'altra, apparentemente successiva, a pietra persa. Sul lato esterno del molo destro c'è una fila di rovine in cementizio in cui può individuarsi un opus pilarum. La combinazione di molo continuo e opus pilarum, forse il risultato di un progetto unico, può essere confrontato con allestimenti analoghi in altri porti con pilae isolate (Portus Iulius, Pausilypon, Egnazia), ma soprattutto Miseno - Punta Terone. Esaminando i dati disponibili sulle pilae con paramento in cui è stata usata pozzolana, viene proposta un'ipotesi sul rapporto concettuale tra pila e molo continuo, nonché sul possibile rapporto diacronico tra i due metodi.
Astura; opus caementicium; pila
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/55721
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