Quella della giustizia negoziata è sempre stata una risorsa imprescindibile per le sorti efficienti del modello processuale nel quale la stessa è chiamata a operare. Essa va inquadrata, pertanto, all’interno del circuito valoriale di riferimento del modello prescelto. Le recenti svolte impresse dalla riforma Cartabia sembrano tradire tale impostazione e rischiano di scompaginare un assetto che vedeva, comunque, i riti di impronta negoziale – con la premialità ad essi coordinata - fun-zionali a preservare la centralità epistemica della fase dibattimentale. Sullo sfondo di queste scelte si staglia l’esigenza di recuperare i principi, fondanti la codificazione del 1988, in evidente crisi di identità.
La prevedibilità dell'esito del giudizio quale antidoto all'azzardo imputativo?
Fabrizio Siracusano
2023-01-01
Abstract
Quella della giustizia negoziata è sempre stata una risorsa imprescindibile per le sorti efficienti del modello processuale nel quale la stessa è chiamata a operare. Essa va inquadrata, pertanto, all’interno del circuito valoriale di riferimento del modello prescelto. Le recenti svolte impresse dalla riforma Cartabia sembrano tradire tale impostazione e rischiano di scompaginare un assetto che vedeva, comunque, i riti di impronta negoziale – con la premialità ad essi coordinata - fun-zionali a preservare la centralità epistemica della fase dibattimentale. Sullo sfondo di queste scelte si staglia l’esigenza di recuperare i principi, fondanti la codificazione del 1988, in evidente crisi di identità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.