Il trasporto pubblico locale rappresenta da sempre un elemento chiave nell’organizzazione della vita di una comunità, anche per le importanti implicazioni economiche, sociali, ambientali e sanitarie, che rilevano certamente sul piano giuridico. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni all’interno di tale settore diventa pertanto tema delicato e complesso, in quanto individua i limiti e i vincoli al potere legislativo attribuito dalla Costituzione alle Regioni. A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale con sentenza Corte costituzionale 11 febbraio 2021, n. 16, la Regione Sicilia ha recentemente dovuto avviare l’adeguamento del settore del TPL nell’alveo del quadro normativo europeo attraverso la preliminare emanazione di atti d’imposizione di Obblighi di Servizio Pubblico regionale e l’avvio delle attività occorrenti per l’indizione delle procedure di gara aperte per l’affidamento dei servizi di TPL in conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) 23 ottobre 2007, n. 1370. Prevedendo nei predetti atti impositivi l’obbligo allo svolgimento dei servizi onerati sino all’affidamento a nuovo gestore e, comunque, non oltre il termine di due anni dall’imposizione – avvenuta prevalentemente nel settembre del 2022 – la Regione si avvia pertanto a provvedere, nei predetti termini, all’indizione di nuove gare volte ad individuare il nuovo gestore di trasporto pubblico locale.

Affidamento del trasporto pubblico locale e tutela della concorrenza: effetti della sentenza resa dalla Corte costituzionale 11 febbraio 2021, n. 16 sull’ordinamento giuridico regionale siciliano

Antonino Longo
2023-01-01

Abstract

Il trasporto pubblico locale rappresenta da sempre un elemento chiave nell’organizzazione della vita di una comunità, anche per le importanti implicazioni economiche, sociali, ambientali e sanitarie, che rilevano certamente sul piano giuridico. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni all’interno di tale settore diventa pertanto tema delicato e complesso, in quanto individua i limiti e i vincoli al potere legislativo attribuito dalla Costituzione alle Regioni. A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale con sentenza Corte costituzionale 11 febbraio 2021, n. 16, la Regione Sicilia ha recentemente dovuto avviare l’adeguamento del settore del TPL nell’alveo del quadro normativo europeo attraverso la preliminare emanazione di atti d’imposizione di Obblighi di Servizio Pubblico regionale e l’avvio delle attività occorrenti per l’indizione delle procedure di gara aperte per l’affidamento dei servizi di TPL in conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) 23 ottobre 2007, n. 1370. Prevedendo nei predetti atti impositivi l’obbligo allo svolgimento dei servizi onerati sino all’affidamento a nuovo gestore e, comunque, non oltre il termine di due anni dall’imposizione – avvenuta prevalentemente nel settembre del 2022 – la Regione si avvia pertanto a provvedere, nei predetti termini, all’indizione di nuove gare volte ad individuare il nuovo gestore di trasporto pubblico locale.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Affidamento del trasporto pubblico locale e tutela della concorrenza.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 333.8 kB
Formato Adobe PDF
333.8 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/562137
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact