L’articolo si focalizza su continuità ideologica e discrepanze teoretiche rintracciabili nell’approccio al processo storico nell’opera di Leonardo Sciascia e in quella di Federico De Roberto. Il confronto prende le mosse dall’accostamento tra I Viceré (1894) derobertiani e il racconto sciasciano Il Quarantotto, pubblicato nella raccolta Gli zii di Sicilia (1958) ; entrambi gli scritti sono incentrati sul nodo della delusione storica scaturita dal processo unitario, vissuto come occasione perduta di un reale rinnovamento socio-politico. Se la posizione di De Roberto si mostra drammaticamente consapevole della resistenza operata dalla classe aristocratica nei confronti del fluire della Storia, che conduce inevitabilmente a una impasse, più complessa appare la posizione di Sciascia, guardando alla sua produzione globale che si estende per oltre trent’anni dopo la stesura del Quarantotto. Emblematico della distanza tra i due autori è il ruolo attribuito alla letteratura : mezzo di sarcastica denuncia della immobilità storica in De Roberto, spazio di riscatto e verità in Sciascia.
Della "disperazione storica": la caduta delle illusioni da De Roberto a Sciascia
amaduri agnese
2023-01-01
Abstract
L’articolo si focalizza su continuità ideologica e discrepanze teoretiche rintracciabili nell’approccio al processo storico nell’opera di Leonardo Sciascia e in quella di Federico De Roberto. Il confronto prende le mosse dall’accostamento tra I Viceré (1894) derobertiani e il racconto sciasciano Il Quarantotto, pubblicato nella raccolta Gli zii di Sicilia (1958) ; entrambi gli scritti sono incentrati sul nodo della delusione storica scaturita dal processo unitario, vissuto come occasione perduta di un reale rinnovamento socio-politico. Se la posizione di De Roberto si mostra drammaticamente consapevole della resistenza operata dalla classe aristocratica nei confronti del fluire della Storia, che conduce inevitabilmente a una impasse, più complessa appare la posizione di Sciascia, guardando alla sua produzione globale che si estende per oltre trent’anni dopo la stesura del Quarantotto. Emblematico della distanza tra i due autori è il ruolo attribuito alla letteratura : mezzo di sarcastica denuncia della immobilità storica in De Roberto, spazio di riscatto e verità in Sciascia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.