The paper, starting from a historical perspective, analyzes the most recent models of State intervention for the expansion of next-gen telecommunications networks and for the provision of fast internet access throughout the national territory, to highlight the multifaceted role of the Municipalities in these processes. The latter seem to be considered by the state legislature (and by economic operators) as “obstacles” to the country’s digital infrastructures and are counteracted by laws that over-simplify the authorization procedures and limit their regulatory power regarding the location of the installations. Nevertheless, local authorities keep granting protection to interests of local territories and communities opposing the national interest in building digital networks. At the same time, the Municipalities are “promoters” of universal internet access, through their own service initiatives which seem to give the local public service new spaces, different from its traditional field, which may also find foundation in the recent consolidated Act on local SGEIs.

Il contributo, muovendo da una prospettiva storica, esamina le più recenti forme di intervento pubblico (statale) per il dispiegamento delle reti di telecomunicazioni di nuova generazione e per la garanzia di accesso ad internet veloce su tutto il territorio nazionale, per porre in luce il multiforme ruolo che in questi processi assumono i Comuni, “percepiti” dal legislatore statale (e dagli operatori) come un “ostacolo” all’infrastrutturazione digitale del Paese, da arginare attraverso norme di iper-semplificazione dei procedimenti autorizzatori e di limitazione del loro potere regolamentare in ordine alla localizzazione degli impianti. Eppure, nell’autonomia locale continuano a trovare tutela istanze dei territori e delle comunità locali che si pongono in un’ottica “antagonistica” rispetto all’imperante interesse nazionale all’approntamento delle reti per il digitale. Al contempo, i Comuni risultano co-attori proattivi della garanzia di accesso universale ad internet, attraverso autonome iniziative di prestazione che sembrano ritagliare al servizio pubblico locale spazi nuovi, estranei al suo tradizionale campo di intervento, che potrebbero trovare un qualche riconoscimento anche nel recentissimo testo unico sui SIEG locali.

Il ruolo dello Stato e delle autonomie nell’infrastrutturazione digitale del Paese

P. S. Maglione
2023-01-01

Abstract

The paper, starting from a historical perspective, analyzes the most recent models of State intervention for the expansion of next-gen telecommunications networks and for the provision of fast internet access throughout the national territory, to highlight the multifaceted role of the Municipalities in these processes. The latter seem to be considered by the state legislature (and by economic operators) as “obstacles” to the country’s digital infrastructures and are counteracted by laws that over-simplify the authorization procedures and limit their regulatory power regarding the location of the installations. Nevertheless, local authorities keep granting protection to interests of local territories and communities opposing the national interest in building digital networks. At the same time, the Municipalities are “promoters” of universal internet access, through their own service initiatives which seem to give the local public service new spaces, different from its traditional field, which may also find foundation in the recent consolidated Act on local SGEIs.
2023
Il contributo, muovendo da una prospettiva storica, esamina le più recenti forme di intervento pubblico (statale) per il dispiegamento delle reti di telecomunicazioni di nuova generazione e per la garanzia di accesso ad internet veloce su tutto il territorio nazionale, per porre in luce il multiforme ruolo che in questi processi assumono i Comuni, “percepiti” dal legislatore statale (e dagli operatori) come un “ostacolo” all’infrastrutturazione digitale del Paese, da arginare attraverso norme di iper-semplificazione dei procedimenti autorizzatori e di limitazione del loro potere regolamentare in ordine alla localizzazione degli impianti. Eppure, nell’autonomia locale continuano a trovare tutela istanze dei territori e delle comunità locali che si pongono in un’ottica “antagonistica” rispetto all’imperante interesse nazionale all’approntamento delle reti per il digitale. Al contempo, i Comuni risultano co-attori proattivi della garanzia di accesso universale ad internet, attraverso autonome iniziative di prestazione che sembrano ritagliare al servizio pubblico locale spazi nuovi, estranei al suo tradizionale campo di intervento, che potrebbero trovare un qualche riconoscimento anche nel recentissimo testo unico sui SIEG locali.
infrastrutture telecomunicazioni; comuni e tecnologie; accesso internet, 5G, fibra; servizio pubblico locale
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