The recourse to voluntary interruption of pregnancy through the pharmacological modality, whose hoped-for increasing diffusion appears to be related to the overcoming of previous doubts of a technical-scientific nature connected to this method, does not, however, exclude the same ethical dilemmas posed by surgical abortion. Having recognized in this regard the possibility of raising conscientious objection to health care personnel and those performing auxiliary activities, not a few orders of problems arise, however, as to the scope of activities covered by the conscience clause, also because of a restrictive orientation of jurisprudential formation.

Il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza attraverso la modalità farmacologica, la cui auspicata sempre maggiore diffusione appare da correlare al superamento dei pregressi dubbi di natura tecnico-scientifica connessi a tale metodica, non esclude, tuttavia, gli stessi dilemmi etici posti dall’aborto chirurgico. Riconosciuta al riguardo al personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie la possibilità di sollevare obiezione di coscienza, non pochi ordini di problemi si pongono però quanto all’ambito delle attività coperte dalla clausola di coscienza, anche in ragione di un orientamento restrittivo di formazione giurisprudenziale.

Aborto farmacologico e obiezione di coscienza

G. Di Rosa
2023-01-01

Abstract

The recourse to voluntary interruption of pregnancy through the pharmacological modality, whose hoped-for increasing diffusion appears to be related to the overcoming of previous doubts of a technical-scientific nature connected to this method, does not, however, exclude the same ethical dilemmas posed by surgical abortion. Having recognized in this regard the possibility of raising conscientious objection to health care personnel and those performing auxiliary activities, not a few orders of problems arise, however, as to the scope of activities covered by the conscience clause, also because of a restrictive orientation of jurisprudential formation.
2023
Il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza attraverso la modalità farmacologica, la cui auspicata sempre maggiore diffusione appare da correlare al superamento dei pregressi dubbi di natura tecnico-scientifica connessi a tale metodica, non esclude, tuttavia, gli stessi dilemmi etici posti dall’aborto chirurgico. Riconosciuta al riguardo al personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie la possibilità di sollevare obiezione di coscienza, non pochi ordini di problemi si pongono però quanto all’ambito delle attività coperte dalla clausola di coscienza, anche in ragione di un orientamento restrittivo di formazione giurisprudenziale.
Gravidanza, aborto, obiezione di coscienza
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/576209
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact