Fra retorica della “verità” e analisi dell’inconscio: politica e oniromantica nell’età degli Antonini

In the age of the Antonines, Artemidorus of Daldis chose to dedicate the first three of his five books of Ὀνειροκριτικά to Cassius Maximus, unanimously identified with Maximus of Tyre, a Platonic philosopher, author of 41 Διαλέξεις and a fashionable lecturer who gave lectures in Athens and Rome. The precise analysis of the Artemidorean passages in which Κάσσιος Μάξιμος – considered by Santo Mazzarino as a real key to understanding the “crisis of classical historical thought” – is mentioned shows how Artemidorus’ dedication to the Phoenician sophist is emblematic of a very precise ideological choice, which places the Ὀνειροκριτικά within that particular contemporary literary and erudite production, capable of counting illustrious examples in the Ἀληθὴς λόγος of Celsus and in the Ἀληθῆ διηγήματα of Lucian.

Nell’età degli Antonini Artemidoro di Daldi scelse di dedicare i primi tre dei suoi cinque libri di Ὀνειροκριτικά a Cassio Massimo, unanimemente identificato con Massimo di Tiro, filosofo platonico, autore di 41 Διαλέξεις e conferenziere alla moda che tenne lezioni ad Atene e Roma. L’analisi puntuale dei passi artemidorei in cui viene menzionato Κάσσιος Μάξιμος – considerato da Santo Mazzarino come vera e propria chiave di volta per comprendere la “crisi del pensiero storico classico” – mostra come la dedica di Artemidoro al sofista fenicio sia emblematica di una scelta ideologica ben precisa, la quale pone gli Ὀνειροκριτικά all’interno di quella particolare produzione letteraria ed erudita contemporanea, in grado di annoverare esempi illustri nell’Ἀληθὴς λόγος di Celso e negli Ἀληθῆ διηγήματα di Luciano.