IL PARADIGMA IDENTITARIO NELLA SOCIETÀ DIGITALE

The prism of personal identity, in an increasingly connected society, is enriched with new projections, although the digital image of the human person is often not a faithful representation of the same. in fact, through machine learning systems and increasingly high-performance predictive algorithms, the so-called surveillance capitalists no longer aim only to obtain a "deep profiling" of users, but to anticipate (and sometimes manipulate) their needs and interests, so as to fully exploit the bountiful opportunities offered by targeted advertising. in a scenario in which the very freedom of self-determination of subjects appears to be at risk, then, a valid barrier to the drift of digital inevitability can only be found in the ordering and axiological function of law, provided that balanced governance of categories and principles

Il prisma dell’identità personale, in una società sempre più connessa, si arricchisce di nuove proiezioni, sebbene l’immagine digitale della persona umana spesso non sia una rappresentazione fedele della stessa. Attraverso sistemi di machine learning e algoritmi predittivi sempre più performanti, infatti, i c.d. capitalisti della sorveglianza non puntano più soltanto a ottenere una “profilazione profonda” degli utenti, ma ad anticipare (e talora manipolare) i relativi bisogni e interessi, così da sfruttare appieno le munifiche opportunità offerte dal targeted advertising. In uno scenario in cui a rischio pare essere la stessa libertà di autodeterminazione dei soggetti, allora, un valido argine alla deriva dell’inevitabilismo digitale non può che rinvenirsi nella funzione ordinante e assiologica del diritto, a patto che si continui a fare equilibrato governo delle categorie e dei princìpi