La pandemia e la tutela penale della salute e sicurezza del lavoro: il ruolo dei “protocolli condivisi”

One of the legal categories most affected by the Covid-19 pandemic is criminal negligence within work-related health and safety, as the issue of risk assessment and risk management arising from scientific-technological uncertainty no longer constitutes a niche issue but has now assumed urgent topical value for all the work environments. The legal system has reacted to this phenomenon by promoting dialogue between private individuals and public authorities through the so-called “shared protocols”. The current paper investigates the impact of these protocols on criminal negligence of the employer, by analyzing their relationship with Title X of the “Tusl” as well as the profiles of responsibility (for conduct and for the event) arising from their violation.

Una delle categorie giuridiche maggiormente investite dalla pandemia da Covid-19 è la colpa penale nel settore della salute e sicurezza del lavoro, atteso che per effetto della sopravvenienza pandemica la questione della valutazione e gestione del rischio da ignoto scientifico-tecnologico ha cessato di costituire una tematica di nicchia e ha assunto una valenza di urgente attualità per tutti gli ambienti di lavoro. A tale fenomeno l’ordinamento giuridico ha risposto promuovendo il dialogo tra soggetto privato e autorità pubblica mediante i cc.dd. “protocolli condivisi”. Nel contributo si ricostruisce l’incidenza di tali protocolli sulla colpa penale del datore di lavoro, decodificando il rapporto che si instaura con il Titolo X del Tusl nonché focalizzando i profili di responsabilità, per la condotta e per l’evento, che possono scaturire dalla loro violazione.