This work aims to make the professional (and human) course of the architect Giovanni Pirrone (1924-2004) known, through the plans interpretation of his professional and educational activity, which constitutes one of the possible way to comprehend his creative course linked to an individual personality. The idea comes from the opportunity to examine a rich "corpus" of unpublished works, including book, photographic and artistic patrimony that Pirrone donated to the "Beniamino Joppolo" library in Sinagra, province of Messina. Pirrone's records can be included among the most important italian archives of architecture for his cultural and documentery relevance; they rappresent, not only a 'memory window', but especially, a precious key to understand the contemporary italian architectural culture. I was interested in rearranging, cataloguing and inventorying more than half of 2000 plans (excluding abaut thousand of them referring to the restoration project of Massimo Theatre of Palermo). The study focused on the plan analisys of Pirrone's professional activity and through the reading of the expressive meanings of the rapresentation, it tried to reveal what is not directly visible, highlighting graphic analogies, cultural reference, intentions, passions, attention, interests, generally trying to go back to the origin of the "creative nourishment" of the architect, by virtue of the deep link existing between the idea of project and its representation.

Questo lavoro costituisce il tentativo di aprire un varco nella conoscenza del percorso professionale (e umano) dell'architetto Giovanni Pirrone (1924-2004) attraverso la lettura dei disegni della sua attività didattico-professionale: una delle possibili vie che conducono alla comprensione dei percorsi creativi connessi ad una specifica personalità. L'idea della ricerca è nata dalla possibilità di lavorare sul ricco 'corpus' di disegni prevalentemente inediti donati dallo stesso Pirrone nel 2002 alla biblioteca "Beniamino Joppolo" di Sinagra, in provincia di Messina, insieme al suo patrimonio librario, fotografico e ai documenti relativi alla sua multiforme attività. L'Archivio Pirrone, per la sua rilevanza culturale e documentaria, può essere annoverato a pieno titolo tra quelli già inseriti nella rete degli archivi italiani d'architettura; questi costituiscono non solo una 'finestra sulla memoria' ma, soprattutto, eccezionali strumenti di ricerca, nel loro insieme, per la comprensione della cultura architettonica italiana contemporanea. Dopo il riordino, la schedatura e l'inventariazione (ad opera della sottoscritta) di più della metà dei circa 2000 disegni conservati (a meno di appena un migliaio relativi al progetto di restauro del Teatro Massimo V. E. di Palermo), lo studio si è rivolto all'analisi dei disegni dell'attività professionale dell'architetto Pirrone e attraverso la lettura dei significati espressivi della rappresentazione ha tentato di svelare ciò che non è immediatamente visibile, rintracciando analogie grafiche, riferimenti culturali, intenzioni, passioni, attenzioni, interessi cercando, più in generale, di risalire all'origine dei 'nutrimenti creativi' dell'architetto, in virtù del profondo legame esistente tra l'idea di progetto e la sua rappresentazione. Ed è stato subito evidente come il disegno per Pirrone sia stato un mezzo e non un fine, uno strumento strettamente funzionale alla verifica e alla strutturazione del progetto, più che alla sua 'presentazione'; l'architettura intesa come 'opera concreta' il vero soggetto della rappresentazione.

L'archivio Pirrone. Disegni inediti di architettura / Scozzola, MARIA LUISA. - (2011 Dec 06).

L'archivio Pirrone. Disegni inediti di architettura

SCOZZOLA, MARIA LUISA
2011-12-06

Abstract

This work aims to make the professional (and human) course of the architect Giovanni Pirrone (1924-2004) known, through the plans interpretation of his professional and educational activity, which constitutes one of the possible way to comprehend his creative course linked to an individual personality. The idea comes from the opportunity to examine a rich "corpus" of unpublished works, including book, photographic and artistic patrimony that Pirrone donated to the "Beniamino Joppolo" library in Sinagra, province of Messina. Pirrone's records can be included among the most important italian archives of architecture for his cultural and documentery relevance; they rappresent, not only a 'memory window', but especially, a precious key to understand the contemporary italian architectural culture. I was interested in rearranging, cataloguing and inventorying more than half of 2000 plans (excluding abaut thousand of them referring to the restoration project of Massimo Theatre of Palermo). The study focused on the plan analisys of Pirrone's professional activity and through the reading of the expressive meanings of the rapresentation, it tried to reveal what is not directly visible, highlighting graphic analogies, cultural reference, intentions, passions, attention, interests, generally trying to go back to the origin of the "creative nourishment" of the architect, by virtue of the deep link existing between the idea of project and its representation.
6-dic-2011
Questo lavoro costituisce il tentativo di aprire un varco nella conoscenza del percorso professionale (e umano) dell'architetto Giovanni Pirrone (1924-2004) attraverso la lettura dei disegni della sua attività didattico-professionale: una delle possibili vie che conducono alla comprensione dei percorsi creativi connessi ad una specifica personalità. L'idea della ricerca è nata dalla possibilità di lavorare sul ricco 'corpus' di disegni prevalentemente inediti donati dallo stesso Pirrone nel 2002 alla biblioteca "Beniamino Joppolo" di Sinagra, in provincia di Messina, insieme al suo patrimonio librario, fotografico e ai documenti relativi alla sua multiforme attività. L'Archivio Pirrone, per la sua rilevanza culturale e documentaria, può essere annoverato a pieno titolo tra quelli già inseriti nella rete degli archivi italiani d'architettura; questi costituiscono non solo una 'finestra sulla memoria' ma, soprattutto, eccezionali strumenti di ricerca, nel loro insieme, per la comprensione della cultura architettonica italiana contemporanea. Dopo il riordino, la schedatura e l'inventariazione (ad opera della sottoscritta) di più della metà dei circa 2000 disegni conservati (a meno di appena un migliaio relativi al progetto di restauro del Teatro Massimo V. E. di Palermo), lo studio si è rivolto all'analisi dei disegni dell'attività professionale dell'architetto Pirrone e attraverso la lettura dei significati espressivi della rappresentazione ha tentato di svelare ciò che non è immediatamente visibile, rintracciando analogie grafiche, riferimenti culturali, intenzioni, passioni, attenzioni, interessi cercando, più in generale, di risalire all'origine dei 'nutrimenti creativi' dell'architetto, in virtù del profondo legame esistente tra l'idea di progetto e la sua rappresentazione. Ed è stato subito evidente come il disegno per Pirrone sia stato un mezzo e non un fine, uno strumento strettamente funzionale alla verifica e alla strutturazione del progetto, più che alla sua 'presentazione'; l'architettura intesa come 'opera concreta' il vero soggetto della rappresentazione.
archive; architecture; Pirrone,
archivio; architettura; Pirrone
L'archivio Pirrone. Disegni inediti di architettura / Scozzola, MARIA LUISA. - (2011 Dec 06).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/590209
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