I Greci, la Scolastica, Lenin e Heidegger per quanto diversi e tra di loro lontani sostengono una filosofia non idealistico-antropocentrica. Il corpomente umano è una parte della natura/materia, non è la natura/materia una parte del corpomente umano. Per questo bisogna «riconoscere l’esistenza delle cose, dell’ambiente, dell’universo, indipendentemente dalla nostra sensazione, dalla nostra coscienza, dal nostro Io e dall’uomo in generale» (Lenin, Materialismo ed empiriocriticismo). A un secolo dalla morte di Lenin, ho voluto mostrare in questo articolo quanto feconda sia la sua epistemologia per una comprensione oggettiva del reale e del luogo che vi occupa l’umano.
Lenin epistemologo
Alberto Giovanni BIUSO
2024-01-01
Abstract
I Greci, la Scolastica, Lenin e Heidegger per quanto diversi e tra di loro lontani sostengono una filosofia non idealistico-antropocentrica. Il corpomente umano è una parte della natura/materia, non è la natura/materia una parte del corpomente umano. Per questo bisogna «riconoscere l’esistenza delle cose, dell’ambiente, dell’universo, indipendentemente dalla nostra sensazione, dalla nostra coscienza, dal nostro Io e dall’uomo in generale» (Lenin, Materialismo ed empiriocriticismo). A un secolo dalla morte di Lenin, ho voluto mostrare in questo articolo quanto feconda sia la sua epistemologia per una comprensione oggettiva del reale e del luogo che vi occupa l’umano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.