Si tratta della descrizione delle diverse componenti linguistiche "esogene" del siciliano, da quella normannosveva (secc. XI-XIII) a quella iberoromanza (secc. XIV-XIX), a quella francese moderna (per lo più Sette e ottocentesca), fino ad arrivare ai prestiti dall'angloamericano (XX sec.)
LINGUA E STORIA (pp. 47-71, i paragrafi: 7. L’eredità linguistica galloromanza [nel siciliano]; 8. L’eredità linguistica iberoromanza [nel siciliano]; 9. Il contatto del siciliano con il francese moderno; 10. Inglesismi e americanismi [nel siciliano]; e pp. 75-78, nella Nota bibliografica, le parti "Siciliano e galloromanzo: la consapevolezza dell’interferenza galloromanza tra gli studiosi", "Siciliano e iberoromanzo: la consapevolezza dell’interferenza iberoromanza tra gli studiosi", "I francesismi nel siciliano", + la bibliografia relativa)
VALENTI, IRIDE MARIANITA;
2013-01-01
Abstract
Si tratta della descrizione delle diverse componenti linguistiche "esogene" del siciliano, da quella normannosveva (secc. XI-XIII) a quella iberoromanza (secc. XIV-XIX), a quella francese moderna (per lo più Sette e ottocentesca), fino ad arrivare ai prestiti dall'angloamericano (XX sec.)File in questo prodotto:
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