The article investigates the various definitions and forms of enhancement and use of cultural heritage, attributable to Public Archeology, through an excursus on the origins of the discipline in the world and its implementation in the Italian cultural heritage. Starting from the critical issues, still current, related to access to cultural heritage and its use, the main experiments of models aimed at building and consolidating a relationship between the world of archeology and the public are reported. The discipline is expressed in various forms, through experimental use, the use of innovative technologies, web and digital platforms, three-dimensional reconstructions, laboratory and videogame products. The choice of communication to be put in place must necessarily pass through a long activity of reflection and discussion, even with experts from sectors outside archeology. It is necessary to pay the right attention to the public, its conformation and its differences. Without an analysis of the public, any activity related to the discipline is doomed to failure. The key to effective communication lies in the simplicity with which complex concepts are exposed. The role of the archaeologist becomes fundamental in society, when he succeeds in transforming himself into the mediator between the ancient and the contemporary, stimulating citizens to rediscover their past, with positive actions on the concept of identity and values of a local community. This is how the transformation of archeology into social science takes place, leading the discipline to reach its highest moment.

All’interno dell’articolo si indaga sulle varie definizioni e forme di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, riconducibili all’Archeologia Pubblica, attraverso un excursus sulle origini della disciplina nel mondo e sulla sua implementazione nel patrimonio culturale italiano. Partendo dalle criticità, ancora attuali, legate all’accesso al patrimonio culturale e al suo utilizzo, si riportano le principali sperimentazioni di modelli finalizzati alla costruzione e al consolidamento di una relazione tra il mondo dell’Archeologia e il pubblico. La disciplina si esprime in varie forme, attraverso la fruizione sperimentale, l’utilizzo di tecnologie innovative, piattaforme web e digitali, ricostruzioni tridimensionali, prodotti laboratoriali e videoludici. La scelta della comunicazione da mettere in campo, deve necessariamente passare da una lunga attività di riflessione e di confronto, anche con esperti di settori esterni all’Archeologia. Occorre porre la giusta attenzione al pubblico, alla sua conformazione e alle sue differenze. Senza una analisi del pubblico, qualunque attività legata alla disciplina è destinata all’insuccesso. La chiave di una comunicazione efficace risiede nella semplicità con cui si espongono concetti complessi. Il ruolo dell’archeologo diventa fondamentale nella società, nel momento in cui riesce a trasformarsi nel mediatore tra l’antico e il contemporaneo, stimolando i cittadini a riscoprire il loro passato, con azioni positive sul concetto di identità e di valori di una comunità locale. È così che avviene la trasformazione dell’Archeologia in scienza sociale, portando la disciplina al raggiungimento del suo momento più alto.

Appunti di archeologia pubblica: le origini, le sperimentazioni e la ricerca della via italiana

Fabio Fancello
Primo
2020-01-01

Abstract

The article investigates the various definitions and forms of enhancement and use of cultural heritage, attributable to Public Archeology, through an excursus on the origins of the discipline in the world and its implementation in the Italian cultural heritage. Starting from the critical issues, still current, related to access to cultural heritage and its use, the main experiments of models aimed at building and consolidating a relationship between the world of archeology and the public are reported. The discipline is expressed in various forms, through experimental use, the use of innovative technologies, web and digital platforms, three-dimensional reconstructions, laboratory and videogame products. The choice of communication to be put in place must necessarily pass through a long activity of reflection and discussion, even with experts from sectors outside archeology. It is necessary to pay the right attention to the public, its conformation and its differences. Without an analysis of the public, any activity related to the discipline is doomed to failure. The key to effective communication lies in the simplicity with which complex concepts are exposed. The role of the archaeologist becomes fundamental in society, when he succeeds in transforming himself into the mediator between the ancient and the contemporary, stimulating citizens to rediscover their past, with positive actions on the concept of identity and values of a local community. This is how the transformation of archeology into social science takes place, leading the discipline to reach its highest moment.
2020
All’interno dell’articolo si indaga sulle varie definizioni e forme di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, riconducibili all’Archeologia Pubblica, attraverso un excursus sulle origini della disciplina nel mondo e sulla sua implementazione nel patrimonio culturale italiano. Partendo dalle criticità, ancora attuali, legate all’accesso al patrimonio culturale e al suo utilizzo, si riportano le principali sperimentazioni di modelli finalizzati alla costruzione e al consolidamento di una relazione tra il mondo dell’Archeologia e il pubblico. La disciplina si esprime in varie forme, attraverso la fruizione sperimentale, l’utilizzo di tecnologie innovative, piattaforme web e digitali, ricostruzioni tridimensionali, prodotti laboratoriali e videoludici. La scelta della comunicazione da mettere in campo, deve necessariamente passare da una lunga attività di riflessione e di confronto, anche con esperti di settori esterni all’Archeologia. Occorre porre la giusta attenzione al pubblico, alla sua conformazione e alle sue differenze. Senza una analisi del pubblico, qualunque attività legata alla disciplina è destinata all’insuccesso. La chiave di una comunicazione efficace risiede nella semplicità con cui si espongono concetti complessi. Il ruolo dell’archeologo diventa fondamentale nella società, nel momento in cui riesce a trasformarsi nel mediatore tra l’antico e il contemporaneo, stimolando i cittadini a riscoprire il loro passato, con azioni positive sul concetto di identità e di valori di una comunità locale. È così che avviene la trasformazione dell’Archeologia in scienza sociale, portando la disciplina al raggiungimento del suo momento più alto.
Public Archaeology, Cultural Heritage, Storytelling, fruition, development
Archeologia Pubblica, Patrimonio culturale, Storytelling, fruizione, valorizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/599429
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