La Corte costituzionale "apre" all'adozione aperta

The Italian Constitutional Court has ruled that the question of the constitutional legitimacy of Article 27(3) of Law No. 184/1983 is groundless, because it is not the case that this article does not allow the adoptee's interest in maintaining relations with relatives of origin to be concretely assessed. Once the existence of a child's predominant interest has been ascertained, it is the right to the continuity of the socio-affective relationship established that prevents the interruption of the relationship with those who took care of the child, even if they were unable to do so autonomously. The commentary, while adhering to the final solution, is cautious about the phenomenon, representing open adoption as a resource but also an unknown factor whose limitations and perplexities should not be overlooked.

La Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 27, comma 30, l. n. 184/1983, là dove non avrebbe consentito la valutazione in concreto del preminente interesse dell’adottato a mantenere rapporti con i componenti della famiglia di origine. Una volta accertata la sussistenza di un preminente interesse del minore, è il diritto alla continuità del rapporto socio-affettivo instaurato a impedire che venga interrotto il rapporto con coloro che se ne sono presi cura, anche se non fossero in grado di svolgerlo in maniera autonoma. Il commento, pur aderendo alla soluzione finale, si pone in un'ottica di cautela nei confronti del fenomeno, rappresentando l’adozione aperta una risorsa ma anche una incognita di cui non vanno trascurati i limiti e le perplessità