Abstracts La nuova proposta di Direttiva riguardante il recupero e la confisca dei beni, presentata dalla Commissione Europea nel maggio del 2022 e rispetto alla quale il 9 giugno 2023 il Consiglio ha adottato il suo orientamento generale, rappresenta uno strumento fondamentale di armonizzazione, che sarà funzionale al rafforzamento del mutuo riconoscimento in virtù del Regolamento n. 1805/2018. Lo strumento ha sicuramente il merito di apprestare uno apparato completo di armonizzazione dalla fase delle indagini a quella della confisca definitiva, di cui il lavoro esamina anche le ricadute nell’ordinamento italiano. La proposta, in particolare, decide di affrontare il fenomeno dell’illecito arricchimento da parte della criminalità organizzata con lo strumento del NCBC, come emerge soprattutto dall’art. 16, la confisca dei proventi di valore ingiustificato. Sicuramente sarebbero necessarie, allora, anche alla luce delle questioni interpretative che stanno emergendo nell’applicazione del Regolamento, più chiare definizioni e prese di posizione - a partire dalla definizione della nozione di “procedimento in materia penale” quale nozione autonoma dell’Unione Europea - soprattutto in relazione alle garanzie fondamentali, nella prospettiva della costruzione della fiducia reciproca, funzionale alla cooperazione giudiziaria in materia penale.
La proposta di una nuova direttiva per la confisca dei beni
Anna Maria Maugeri
2024-01-01
Abstract
Abstracts La nuova proposta di Direttiva riguardante il recupero e la confisca dei beni, presentata dalla Commissione Europea nel maggio del 2022 e rispetto alla quale il 9 giugno 2023 il Consiglio ha adottato il suo orientamento generale, rappresenta uno strumento fondamentale di armonizzazione, che sarà funzionale al rafforzamento del mutuo riconoscimento in virtù del Regolamento n. 1805/2018. Lo strumento ha sicuramente il merito di apprestare uno apparato completo di armonizzazione dalla fase delle indagini a quella della confisca definitiva, di cui il lavoro esamina anche le ricadute nell’ordinamento italiano. La proposta, in particolare, decide di affrontare il fenomeno dell’illecito arricchimento da parte della criminalità organizzata con lo strumento del NCBC, come emerge soprattutto dall’art. 16, la confisca dei proventi di valore ingiustificato. Sicuramente sarebbero necessarie, allora, anche alla luce delle questioni interpretative che stanno emergendo nell’applicazione del Regolamento, più chiare definizioni e prese di posizione - a partire dalla definizione della nozione di “procedimento in materia penale” quale nozione autonoma dell’Unione Europea - soprattutto in relazione alle garanzie fondamentali, nella prospettiva della costruzione della fiducia reciproca, funzionale alla cooperazione giudiziaria in materia penale.File | Dimensione | Formato | |
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