Il contributo prende in esame un lemmario costituito da circa 180 parole di matrice siculo-tunisina, raccolte dalla scrittrice Marinette Pendola, nata a Tunisi nel 1948 in una famiglia di origine siciliana (giunta in Tunisia nei primi del Novecento da Sciacca). Su tale vocabolario sono condotte alcune riflessioni di ordine linguistico a partire dalle scelte grafiche dell’autrice e da alcuni elementi peculiari del lessico in evidenza, tracce di una lingua composita e fortemente interferita sul piano lessicale dalle altre lingue del repertorio (l’arabo tunisino e il francese). Un’eco ormai sempre più lontana nel tempo degli usi linguistici della comunità siciliana in Tunisia. Il commento a tale lemmario riguarda la natura degli interventi editoriali, su alcune scelte grafiche dell’autrice e su alcuni elementi peculiari del lessico in evidenza. Il lavoro è corredato, infine dai riferimenti bibliografici e dall’elenco delle abbreviazioni.
Il lessico “minimo” siculo-tunisino di Marinette Pendola / Le lexique siculo-tunisien “minimal” de Marinette Pendola
Iride Valenti
2024-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame un lemmario costituito da circa 180 parole di matrice siculo-tunisina, raccolte dalla scrittrice Marinette Pendola, nata a Tunisi nel 1948 in una famiglia di origine siciliana (giunta in Tunisia nei primi del Novecento da Sciacca). Su tale vocabolario sono condotte alcune riflessioni di ordine linguistico a partire dalle scelte grafiche dell’autrice e da alcuni elementi peculiari del lessico in evidenza, tracce di una lingua composita e fortemente interferita sul piano lessicale dalle altre lingue del repertorio (l’arabo tunisino e il francese). Un’eco ormai sempre più lontana nel tempo degli usi linguistici della comunità siciliana in Tunisia. Il commento a tale lemmario riguarda la natura degli interventi editoriali, su alcune scelte grafiche dell’autrice e su alcuni elementi peculiari del lessico in evidenza. Il lavoro è corredato, infine dai riferimenti bibliografici e dall’elenco delle abbreviazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.