Marche d’uso, etimologia, datazione

Lo studio affronta in chiave lessicologica il problema della descrizione, all’interno di un nuovo Vocabolario siciliano, delle marche d’uso dei singoli lemmi e della cronologia e dell’origine dei lemmi stessi. A partire dalle acquisizioni lessicografiche raggiunte grazie al Vocabolario Siciliano pensato da Giorgio Piccitto nel 1951 e realizzato poi da Giovanni Tropea e Salvatore C. Trovato (che nell’orizzonte italiano è e rimane una delle più importanti opere di lessicografia dialettale, anzi, come scrive Grassi 1995, «uno dei più prestigiosi vocabolari di area allestiti in Italia»), si richia-ma l’attenzione essenzialmente sull’opportunità 1) di realizzare anche per il siciliano liste di frequenza basate su un corpus definito tali da consentire di apporre sistematicamente, nell’area dei lemmi principali, dopo la qualifica grammaticale, anche la marca (o le marche) d’uso; 2) di inserire anche indicazioni storico-etimologiche.