L'Opera Nazionale del Dopolavoro fu una importante iniziativa del fascismo che consentì di amalgamare cittadini e lavoratori in un grande corpo nazionale che rifletteva gli ideali della nuova Italia. Avviate sin dal 1921 per iniziativa di Edmondo Rossoni e di Mario Giani, le associazioni dopolavoristiche avevano come obiettivo quello di sensibilizzare gli industriali italiani circa l'utilizzazione del tempo libero da parte dei lavoratori.
Comunicazione e propaganda del regime fascista: L'Opera Nazionale del Dopolavoro
Concetta Laudani
2024-01-01
Abstract
L'Opera Nazionale del Dopolavoro fu una importante iniziativa del fascismo che consentì di amalgamare cittadini e lavoratori in un grande corpo nazionale che rifletteva gli ideali della nuova Italia. Avviate sin dal 1921 per iniziativa di Edmondo Rossoni e di Mario Giani, le associazioni dopolavoristiche avevano come obiettivo quello di sensibilizzare gli industriali italiani circa l'utilizzazione del tempo libero da parte dei lavoratori.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
LAUDANI - Comunicazione e propaganda.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
575.88 kB
Formato
Adobe PDF
|
575.88 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.