L’articolo analizza il concetto di agency nei bambini e nelle bambine, evidenziando come essi non debbano essere considerati meri soggetti passivi, ma attori sociali attivi, autentici “agenti di cambiamento” nei rispettivi contesti di vita. Alla luce del recente dibattito pedagogico, viene sottolineata l’importanza di adottare strumenti metodologici che rispettino la specificità e la “voce” dell’infanzia, sia in ambito educativo sia nella ricerca e nella vita sociale. Tuttavia, emerge un significativo divario tra le dichiarazioni ufficiali, i costrutti teorici e le pratiche reali. L’articolo invita a una riflessione sulle aporie e sulle sfide pedagogiche attuali, sottolineando la necessità di creare spazi autentici in cui le infanzie possano essere riconosciute e valorizzate in una prospettiva partecipativa, con un ruolo generativo all’interno dei processi di formazione e di crescita delle comunità sociali.
ASCOLTARE E DAR VOCE AI BAMBINI E ALLE BAMBINE: APORIE E SFIDE PEDAGOGICHE CONTEMPORANEE*
D'Aprile G.;Bocchieri D.
2024-01-01
Abstract
L’articolo analizza il concetto di agency nei bambini e nelle bambine, evidenziando come essi non debbano essere considerati meri soggetti passivi, ma attori sociali attivi, autentici “agenti di cambiamento” nei rispettivi contesti di vita. Alla luce del recente dibattito pedagogico, viene sottolineata l’importanza di adottare strumenti metodologici che rispettino la specificità e la “voce” dell’infanzia, sia in ambito educativo sia nella ricerca e nella vita sociale. Tuttavia, emerge un significativo divario tra le dichiarazioni ufficiali, i costrutti teorici e le pratiche reali. L’articolo invita a una riflessione sulle aporie e sulle sfide pedagogiche attuali, sottolineando la necessità di creare spazi autentici in cui le infanzie possano essere riconosciute e valorizzate in una prospettiva partecipativa, con un ruolo generativo all’interno dei processi di formazione e di crescita delle comunità sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.