Nell'ambito del Piano Strategico per la PAC 23-27 (PSP) si fa riferimento al turismo come opportunità per lo sviluppo, sottolineando il potenziale del settore per accrescere l'attrattività dei territori e migliorare il loro posizionamento verso i mercati interni e internazionali. Il ruolo del turismo, soprattutto nelle aree rurali, risulta pertanto fondamentale per trasformare e riqualificare il territorio. Dal punto di vista programmatico, nel PSP, il turismo rurale confluisce nell’Esigenza 3.5 ("Accrescere l'attrattività dei territori") per il raggiungimento dell'Obiettivo Specifico 8, relativo al miglioramento dell'occupazione, dell'inclusione e dello sviluppo locale. Gli itinerari culturali, istituiti nel 1987 dal Consiglio d’Europa, rappresentano una modalità d’intervento per promuovere il turismo culturale attraverso i moderni strumenti della cultura creativa. Il presente elaborato si propone di analizzare gli itinerari culturali come strumento di valorizzazione e promozione delle aree rurali e dei piccoli centri della Sicilia, rientrando all’interno di un più ampio processo di sviluppo sostenibile che vede nel patrimonio culturale una risorsa economica capace di attivare processi di sviluppo locale. Le istituzioni internazionali, europee e nazionali riconoscono il potenziale della cultura e del patrimonio materiale e immateriale, investendo attivamente nella realizzazione di itinerari culturali, con l’obiettivo di creare valore simbolico per la comunità locale e potenziale economico per il settore turistico. Gli itinerari rappresentano, infatti, da una parte, la capacità creativa dell’uomo di trasformare il turismo culturale attraverso nuovi modi di interpretare il patrimonio e, dall’altra, costituiscono un attivatore di politiche e strategie di programmazione, valorizzazione e sviluppo locale in grado di mettere in contatto i privati, le istituzioni pubbliche e la comunità. Da un punto di vista sistemico, dunque, gli itinerari sono un’importante risorsa di sviluppo sociale ed economico e, secondo un approccio bottom-up, evidenziano maggiormente il nesso ormai consolidato tra economia e cultura. Tale fattore culturale rappresenta, pertanto, sia uno strumento di differenziazione, specificità e identificazione delle comunità locali, sia un meccanismo di crescita delle competitività territoriali attraverso l’uso strategico del patrimonio culturale di intere aree.
ITINERARI CULTURALI E SVILUPPO ECONOMICO
Carlotta CostanzoPrimo
2024-01-01
Abstract
Nell'ambito del Piano Strategico per la PAC 23-27 (PSP) si fa riferimento al turismo come opportunità per lo sviluppo, sottolineando il potenziale del settore per accrescere l'attrattività dei territori e migliorare il loro posizionamento verso i mercati interni e internazionali. Il ruolo del turismo, soprattutto nelle aree rurali, risulta pertanto fondamentale per trasformare e riqualificare il territorio. Dal punto di vista programmatico, nel PSP, il turismo rurale confluisce nell’Esigenza 3.5 ("Accrescere l'attrattività dei territori") per il raggiungimento dell'Obiettivo Specifico 8, relativo al miglioramento dell'occupazione, dell'inclusione e dello sviluppo locale. Gli itinerari culturali, istituiti nel 1987 dal Consiglio d’Europa, rappresentano una modalità d’intervento per promuovere il turismo culturale attraverso i moderni strumenti della cultura creativa. Il presente elaborato si propone di analizzare gli itinerari culturali come strumento di valorizzazione e promozione delle aree rurali e dei piccoli centri della Sicilia, rientrando all’interno di un più ampio processo di sviluppo sostenibile che vede nel patrimonio culturale una risorsa economica capace di attivare processi di sviluppo locale. Le istituzioni internazionali, europee e nazionali riconoscono il potenziale della cultura e del patrimonio materiale e immateriale, investendo attivamente nella realizzazione di itinerari culturali, con l’obiettivo di creare valore simbolico per la comunità locale e potenziale economico per il settore turistico. Gli itinerari rappresentano, infatti, da una parte, la capacità creativa dell’uomo di trasformare il turismo culturale attraverso nuovi modi di interpretare il patrimonio e, dall’altra, costituiscono un attivatore di politiche e strategie di programmazione, valorizzazione e sviluppo locale in grado di mettere in contatto i privati, le istituzioni pubbliche e la comunità. Da un punto di vista sistemico, dunque, gli itinerari sono un’importante risorsa di sviluppo sociale ed economico e, secondo un approccio bottom-up, evidenziano maggiormente il nesso ormai consolidato tra economia e cultura. Tale fattore culturale rappresenta, pertanto, sia uno strumento di differenziazione, specificità e identificazione delle comunità locali, sia un meccanismo di crescita delle competitività territoriali attraverso l’uso strategico del patrimonio culturale di intere aree.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.