A passage from Procopius’ Anecdota documents Justinian’s measure aimed at the almost total suppression of female dromedaries as beasts of burden used by the army. An in-depth analysis of contemporary literary evidence (Procopius’ Bella Vandalica, Iohannis of Corippus, Vita Sabae by Cyril of Scythopolis) and archaeozoological remains from Iustiniana Prima (present-day Serbia) on the one hand suggests that the drastic imperial decision was based on reasons of strategic opportunity and on the other confirms that the dromedary transport service remained unchanged in the civil field (monastic and secular).

Un passo degli Anecdota di Procopio documenta il provvedimento di Giustiniano finalizzato alla quasi totale soppressione delle dromedarie come bestie da soma adoperate dall’esercito. L’analisi approfondita delle testimonianze letterarie coeve (Bella Vandalica di Procopio, Iohannis di Corippo, Vita Sabae di Cirillo di Scitopoli) e dei resti archeozoologici da Iustiniana Prima (attuale Serbia) per un verso fa supporre che la drastica decisione imperiale derivasse da ragioni di opportunità strategica e per un altro conferma che il servizio di trasporto a dorso di dromedario si mantenne invariato in ambito civile (monastico e secolare).

In guerra e in pace: destinazioni d’uso dei dromedari in età giustinianea

Gaetano Arena
2025-01-01

Abstract

A passage from Procopius’ Anecdota documents Justinian’s measure aimed at the almost total suppression of female dromedaries as beasts of burden used by the army. An in-depth analysis of contemporary literary evidence (Procopius’ Bella Vandalica, Iohannis of Corippus, Vita Sabae by Cyril of Scythopolis) and archaeozoological remains from Iustiniana Prima (present-day Serbia) on the one hand suggests that the drastic imperial decision was based on reasons of strategic opportunity and on the other confirms that the dromedary transport service remained unchanged in the civil field (monastic and secular).
2025
Un passo degli Anecdota di Procopio documenta il provvedimento di Giustiniano finalizzato alla quasi totale soppressione delle dromedarie come bestie da soma adoperate dall’esercito. L’analisi approfondita delle testimonianze letterarie coeve (Bella Vandalica di Procopio, Iohannis di Corippo, Vita Sabae di Cirillo di Scitopoli) e dei resti archeozoologici da Iustiniana Prima (attuale Serbia) per un verso fa supporre che la drastica decisione imperiale derivasse da ragioni di opportunità strategica e per un altro conferma che il servizio di trasporto a dorso di dromedario si mantenne invariato in ambito civile (monastico e secolare).
Africa, VI A.D., Vandals, Moors, Roman army, camelids
Africa, VI secolo d.C., Vandali, Mauri, esercito romano, camelidi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/670730
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