This study analyzes the impact of digital technologies on sexuality, exploring new forms of interaction and representation. Through emblematic cases such as relationships with fictional characters and virtual girlfriends, the study highlights the emergence of complex phenomena and proposes a taxonomy to classify them from a sociological perspective: digital sex, which pertains to erotic representation through digital technologies; synthetic sex, focusing on interactivity with corporeal (physical or digital) simulacra; and virtual sex, based on the immersion of individuals in digital worlds (such as video games or metaverses). The concept of fictophilia is introduced to describe the attraction toward imaginary characters, linking this dynamic to technological innovation and cultural change. Defying traditional conceptions, digital sexuality is framed as an “anthropological mutation” that redefines desire, imagination, and the body. Digital experiences, enhanced by immersive devices and virtual reality, blur the boundaries between the real and the virtual, raising questions about authenticity and relationships. Using concepts such as the “male gaze,” the Eliza effect, and the Proteus effect, the study demonstrates how digital interactions, and virtual representations profoundly influence human behavior and perception. These frameworks enable a sociological interpretation of this new sexual landscape, challenging traditional categories of sexuality and intimacy. This proposal aligns more with anthropological continuity than a revolution, offering a critical sociological analysis of the cultural and psychological implications of digital sexuality in the 21st century

Questo studio analizza l’impatto delle tecnologie digitali sulla sessualità, esplorando nuove forme di interazione e rappresentazione. Attraverso casi emblematici come relazioni con personaggi fittizi e fidanzate virtuali, viene evidenziato l’emergere di fenomeni complessi e si propone una tassonomia per poterli classificare secondo una prospettiva sociologica: il digital sex, relativo alla rappresentazione erotica mediante tecnologie digitali, il synthetic sex, che si focalizza sull’interattività con simulacri corporei (fisici o digitali), il virtual sex, basato sull’immersione degli individui in mondi digitali (come videogiochi o metaversi). Viene introdotto il concetto di fictofilia per descrivere l’attrazione verso personaggi immaginari, legando questa dinamica all’innovazione tecnologica e al cambiamento culturale. Resistendo alle concezioni tradizionali, la sessualità digitale si configura come una “mutazione antropologica”, che ridefinisce il desiderio, l’immaginario e il corpo. Le esperienze digitali, amplificate da dispositivi immersivi e realtà virtuali, sfumano i confini tra reale e virtuale, sollevando interrogativi su autenticità e relazioni. Attraverso l’uso di concetti come “male gaze”, l’effetto Eliza e l’effetto Proteo, si evidenzia come interazioni digitali e rappresentazioni virtuali influenzino profondamente comportamenti e percezioni umane permettendo un’interpretazione sociologica di tale nuovo panorama sessuale, che sfida le categorie tradizionali di sessualità e intimità. Tale proposta si colloca sulla continuità antropologica piuttosto che su una rivoluzione, proponendo un’analisi sociologica critica delle implicazioni culturali e psicologiche della sessualità digitale nel XXI secolo

Sesso, simulazioni e tecnologia: una prospettiva sociologica sulle relazioni sessuali digitalmente mediate

D. Bennato
Writing – Original Draft Preparation
2024-01-01

Abstract

This study analyzes the impact of digital technologies on sexuality, exploring new forms of interaction and representation. Through emblematic cases such as relationships with fictional characters and virtual girlfriends, the study highlights the emergence of complex phenomena and proposes a taxonomy to classify them from a sociological perspective: digital sex, which pertains to erotic representation through digital technologies; synthetic sex, focusing on interactivity with corporeal (physical or digital) simulacra; and virtual sex, based on the immersion of individuals in digital worlds (such as video games or metaverses). The concept of fictophilia is introduced to describe the attraction toward imaginary characters, linking this dynamic to technological innovation and cultural change. Defying traditional conceptions, digital sexuality is framed as an “anthropological mutation” that redefines desire, imagination, and the body. Digital experiences, enhanced by immersive devices and virtual reality, blur the boundaries between the real and the virtual, raising questions about authenticity and relationships. Using concepts such as the “male gaze,” the Eliza effect, and the Proteus effect, the study demonstrates how digital interactions, and virtual representations profoundly influence human behavior and perception. These frameworks enable a sociological interpretation of this new sexual landscape, challenging traditional categories of sexuality and intimacy. This proposal aligns more with anthropological continuity than a revolution, offering a critical sociological analysis of the cultural and psychological implications of digital sexuality in the 21st century
2024
Questo studio analizza l’impatto delle tecnologie digitali sulla sessualità, esplorando nuove forme di interazione e rappresentazione. Attraverso casi emblematici come relazioni con personaggi fittizi e fidanzate virtuali, viene evidenziato l’emergere di fenomeni complessi e si propone una tassonomia per poterli classificare secondo una prospettiva sociologica: il digital sex, relativo alla rappresentazione erotica mediante tecnologie digitali, il synthetic sex, che si focalizza sull’interattività con simulacri corporei (fisici o digitali), il virtual sex, basato sull’immersione degli individui in mondi digitali (come videogiochi o metaversi). Viene introdotto il concetto di fictofilia per descrivere l’attrazione verso personaggi immaginari, legando questa dinamica all’innovazione tecnologica e al cambiamento culturale. Resistendo alle concezioni tradizionali, la sessualità digitale si configura come una “mutazione antropologica”, che ridefinisce il desiderio, l’immaginario e il corpo. Le esperienze digitali, amplificate da dispositivi immersivi e realtà virtuali, sfumano i confini tra reale e virtuale, sollevando interrogativi su autenticità e relazioni. Attraverso l’uso di concetti come “male gaze”, l’effetto Eliza e l’effetto Proteo, si evidenzia come interazioni digitali e rappresentazioni virtuali influenzino profondamente comportamenti e percezioni umane permettendo un’interpretazione sociologica di tale nuovo panorama sessuale, che sfida le categorie tradizionali di sessualità e intimità. Tale proposta si colloca sulla continuità antropologica piuttosto che su una rivoluzione, proponendo un’analisi sociologica critica delle implicazioni culturali e psicologiche della sessualità digitale nel XXI secolo
avatar, fictophilia, artificial intelligence, parasocial interactions, digital sex, sexbots, sexfluencers, digital sociology
avatar, fictofilia, intelligenza artificiale, interazioni parasociali, sesso digitale, sexbot, sexfluencer, sociologia digitale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/671251
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