In contesti organizzativi sempre più segnati da incertezza, complessità e discontinuità competitiva, gli strumenti tradizionali di programmazione e controllo evidenziano crescenti limiti nella loro capacità di sostenere efficacemente il processo decisionale. Il presente studio indaga come la Business Intelligence (BI), integrata con un approccio progettuale modulare e interattivo, possa contribuire alla costruzione di sistemi di reporting flessibili, interattivi e coerenti con le esigenze informative richieste. Attraverso l’analisi di un caso studio, viene esaminato il processo di implementazione di un sistema di reporting basato su Key Performance Indicators (KPI) concepiti come strumenti informativi dinamici e sviluppati in co-progettazione con i differenti manager funzionali. I risultati mostrano come, in scenari ad elevata complessità e dinamicità, il controllo di gestione debba essere ripensato non come semplice meccanismo di verifica rispetto a obiettivi predefiniti, ma come un processo aperto, orientato a supportare la continua ri-definizione, negoziazione e trasformazione degli obiettivi alla luce dell’evoluzione del contesto.
SISTEMI DI REPORTING DINAMICI: BUSINESS INTELLIGENCE E MODULARITÀ DEI KEY PERFORMANCE INDICATORS
leotta antonio;messina mariastella
2025-01-01
Abstract
In contesti organizzativi sempre più segnati da incertezza, complessità e discontinuità competitiva, gli strumenti tradizionali di programmazione e controllo evidenziano crescenti limiti nella loro capacità di sostenere efficacemente il processo decisionale. Il presente studio indaga come la Business Intelligence (BI), integrata con un approccio progettuale modulare e interattivo, possa contribuire alla costruzione di sistemi di reporting flessibili, interattivi e coerenti con le esigenze informative richieste. Attraverso l’analisi di un caso studio, viene esaminato il processo di implementazione di un sistema di reporting basato su Key Performance Indicators (KPI) concepiti come strumenti informativi dinamici e sviluppati in co-progettazione con i differenti manager funzionali. I risultati mostrano come, in scenari ad elevata complessità e dinamicità, il controllo di gestione debba essere ripensato non come semplice meccanismo di verifica rispetto a obiettivi predefiniti, ma come un processo aperto, orientato a supportare la continua ri-definizione, negoziazione e trasformazione degli obiettivi alla luce dell’evoluzione del contesto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.