The centrality of the Holy Land and, especially, of Jerusalem in the traditions of the three great monotheistic religions makes the issue of the government of confessional pluralism and cultural differences a crucial point on a political, social and, above all, juridical level. The paper aims to investigate the historical and ideological roots of the discipline of the coexistence of religious confessions in Israel and, in particular, of the Holy Places. After the analysis of the Ottoman millet system and the capitulations concluded between the sultan and the European powers, the paper will outline the main provisions of the Status Quo, identifying its strengths and critical points. At the end of the examination, I will present the role of the Catholic Church in guaranteeing peace and religious freedom in the area, with the dual aim of expanding the opportunities for enjoying the heritage of faith, history and art and of promoting the peaceful cohabitation of settled social groups.

La centralità della Terra Santa e, specialmente, di Gerusalemme nelle tradizioni delle tre grandi religioni monoteistiche rende il tema del governo del pluralismo confessionale e delle differenze culturali un punto nevralgico sul piano politico-sociale e, soprattutto, giuridico. Il contributo si propone di investigare le radici storiche e ideologiche della disciplina della coesistenza delle confessioni religiose in Israele e, in particolare, dei Luoghi Santi. Dopo l’analisi del sistema ottomano del millet e delle capitolazioni concluse tra il sultano e le potenze europee, si delineeranno le principali disposizioni dello Status Quo e se ne individueranno i punti di forza e le criticità. Al termine della disamina, si esporrà il ruolo che può giocare la Chiesa Cattolica nel garantire la pace e la libertà religiosa nell’area, con il duplice scopo di ampliare le opportunità di fruizione del patrimonio di fede, di storia e di arte e di favorire la coabitazione pacifica dei gruppi sociali stanziati.

«Gratias agentes Deo semper, regressi sumus in Ierusolimam» (Itinerarium Egeriae, XVI): tra profili giuridici di convivenza interconfessionale in Terra Santa e testimonianza della Chiesa Cattolica

Miccichè, Andrea
2025-01-01

Abstract

The centrality of the Holy Land and, especially, of Jerusalem in the traditions of the three great monotheistic religions makes the issue of the government of confessional pluralism and cultural differences a crucial point on a political, social and, above all, juridical level. The paper aims to investigate the historical and ideological roots of the discipline of the coexistence of religious confessions in Israel and, in particular, of the Holy Places. After the analysis of the Ottoman millet system and the capitulations concluded between the sultan and the European powers, the paper will outline the main provisions of the Status Quo, identifying its strengths and critical points. At the end of the examination, I will present the role of the Catholic Church in guaranteeing peace and religious freedom in the area, with the dual aim of expanding the opportunities for enjoying the heritage of faith, history and art and of promoting the peaceful cohabitation of settled social groups.
2025
La centralità della Terra Santa e, specialmente, di Gerusalemme nelle tradizioni delle tre grandi religioni monoteistiche rende il tema del governo del pluralismo confessionale e delle differenze culturali un punto nevralgico sul piano politico-sociale e, soprattutto, giuridico. Il contributo si propone di investigare le radici storiche e ideologiche della disciplina della coesistenza delle confessioni religiose in Israele e, in particolare, dei Luoghi Santi. Dopo l’analisi del sistema ottomano del millet e delle capitolazioni concluse tra il sultano e le potenze europee, si delineeranno le principali disposizioni dello Status Quo e se ne individueranno i punti di forza e le criticità. Al termine della disamina, si esporrà il ruolo che può giocare la Chiesa Cattolica nel garantire la pace e la libertà religiosa nell’area, con il duplice scopo di ampliare le opportunità di fruizione del patrimonio di fede, di storia e di arte e di favorire la coabitazione pacifica dei gruppi sociali stanziati.
Holy Land, status quo, monotheistic religions, Jerusalem, Latin Patriarchate
Terra Santa, status quo, religioni monoteiste, Gerusalemme, Patriarcato latino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/676970
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