The development of digital archaeology has provided new perspectives on the management, archiving, and sharing of archaeological data. This paper explores the use of digital management tools for archaeological data related to category of finds that have historically been overlooked in traditional archaeological research yet have considerable informative potential. The case study presented focuses on zooarchaeological data, which includes information derived from the study of faunal remains found in excavation contexts. The digital management of this dataset presents significant methodological challenges, mainly due to the lack of standardization in data processing. To address these issues, a custom data management system was developed. The REFOCUS database (Re-evaluating Faunal and Object Collections for Unrecognized Significance) was designed to manage “minor” archaeological finds, focusing on data integrity, provenance, transparency, and reproducibility, while avoiding oversimplification. Its goal is to make legacy data accessible and usable for archaeological research. Within the framework of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR), and as part of the CHANGES project, the research has been further developed to encompass the design of a dedicated tool for the systematic recording of faunal data in the field, alongside the standardization of data acquisition and digitization protocols.

Lo sviluppo della Digital Archaeology ha permesso di affrontare da nuove prospettive le tematiche della gestione, archiviazione e condivisione dei dati archeologici. Nel presente contributo si discute il tema dell’uso di strumenti di gestione informatica per il trattamento di dati di natura archeologica relativi ad una classe di reperti a lungo sottostimata nella ricerca archeologica tradizionale ma che, in realtà, dispone di un potenziale informativo notevole, i resti osteologici animali. La gestione digitale dei dati faunistici implica problematiche di ordine metodologico, di non immediata risoluzione, per il superamento delle quali è stato necessario sviluppare un sistema di gestione dei dati che potesse rispondere alle criticità riscontrate, prima fra tutte l’assenza di standardizzazione nel trattamento dei dati. Il database “REFOCUS - Reevaluating Faunal and Object Collections for Unrecognized Significance” _realizzato per la gestione dei reperti archeologici cd. Minori, è stato progettato, in funzione della conservazione della integrità, provenienza, trasparenza e riproducibilità dei dati, evitando ogni sorta di semplificazione. Con l’obiettivo di rendere i legacy data accessibili e utilizzabili per la ricerca archeologica. Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito del progetto CHANGES.” _la ricerca è stata ampliata per concentrarsi anche sulla archiviazione dei dati faunistici sul campo e sulla standardizzazione delle procedure di acquisizione e digitalizzazione attraverso lo sviluppo di uno strumento appositamente progettato.

Unveiling the Potential of “Minor”Archaeological Documentation: Digital Tools and Methodological Advances

Erica Platania
2025-01-01

Abstract

The development of digital archaeology has provided new perspectives on the management, archiving, and sharing of archaeological data. This paper explores the use of digital management tools for archaeological data related to category of finds that have historically been overlooked in traditional archaeological research yet have considerable informative potential. The case study presented focuses on zooarchaeological data, which includes information derived from the study of faunal remains found in excavation contexts. The digital management of this dataset presents significant methodological challenges, mainly due to the lack of standardization in data processing. To address these issues, a custom data management system was developed. The REFOCUS database (Re-evaluating Faunal and Object Collections for Unrecognized Significance) was designed to manage “minor” archaeological finds, focusing on data integrity, provenance, transparency, and reproducibility, while avoiding oversimplification. Its goal is to make legacy data accessible and usable for archaeological research. Within the framework of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR), and as part of the CHANGES project, the research has been further developed to encompass the design of a dedicated tool for the systematic recording of faunal data in the field, alongside the standardization of data acquisition and digitization protocols.
2025
Lo sviluppo della Digital Archaeology ha permesso di affrontare da nuove prospettive le tematiche della gestione, archiviazione e condivisione dei dati archeologici. Nel presente contributo si discute il tema dell’uso di strumenti di gestione informatica per il trattamento di dati di natura archeologica relativi ad una classe di reperti a lungo sottostimata nella ricerca archeologica tradizionale ma che, in realtà, dispone di un potenziale informativo notevole, i resti osteologici animali. La gestione digitale dei dati faunistici implica problematiche di ordine metodologico, di non immediata risoluzione, per il superamento delle quali è stato necessario sviluppare un sistema di gestione dei dati che potesse rispondere alle criticità riscontrate, prima fra tutte l’assenza di standardizzazione nel trattamento dei dati. Il database “REFOCUS - Reevaluating Faunal and Object Collections for Unrecognized Significance” _realizzato per la gestione dei reperti archeologici cd. Minori, è stato progettato, in funzione della conservazione della integrità, provenienza, trasparenza e riproducibilità dei dati, evitando ogni sorta di semplificazione. Con l’obiettivo di rendere i legacy data accessibili e utilizzabili per la ricerca archeologica. Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito del progetto CHANGES.” _la ricerca è stata ampliata per concentrarsi anche sulla archiviazione dei dati faunistici sul campo e sulla standardizzazione delle procedure di acquisizione e digitalizzazione attraverso lo sviluppo di uno strumento appositamente progettato.
Faunal Remains, Legacy data, Memory, Digital Heritage, #AIUCD2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/679769
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