Lo studio si sofferma su due riscritture di Saffo mai precedentemente studiate dalla critica moderna, contenute nell’antologia delle Rime di diversi nobili poeti di Dionigi Atanagi del 1565. Analizzo le modalità della prima ricezione dei versi della poetessa greca nel Rinascimento italiano e la bibliografia sulla sua fortuna nella lirica italiana. Indago poi la tradizione indiretta del testo grazie a cui Giovan Battista Possevini ebbe accesso ad almeno un testo di Saffo prima delle edizioni a stampa della poetessa a metà Cinquecento. Infine, aggiungo diverse osservazioni su come il Possevini e Benedetto Guidi, autore della seconda e misteriosa riscrittura saffica, abbiano modificato e riscritto i carmi di Saffo secondo il gusto letterario dell’epoca.
Riscritture da Saffo nell’antologia di Dionigi Atanagi
Giandamiano Bovi
2024-01-01
Abstract
Lo studio si sofferma su due riscritture di Saffo mai precedentemente studiate dalla critica moderna, contenute nell’antologia delle Rime di diversi nobili poeti di Dionigi Atanagi del 1565. Analizzo le modalità della prima ricezione dei versi della poetessa greca nel Rinascimento italiano e la bibliografia sulla sua fortuna nella lirica italiana. Indago poi la tradizione indiretta del testo grazie a cui Giovan Battista Possevini ebbe accesso ad almeno un testo di Saffo prima delle edizioni a stampa della poetessa a metà Cinquecento. Infine, aggiungo diverse osservazioni su come il Possevini e Benedetto Guidi, autore della seconda e misteriosa riscrittura saffica, abbiano modificato e riscritto i carmi di Saffo secondo il gusto letterario dell’epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.