Il Novorum Epigrammatum liber unicus fu la prima raccolta di carmi di Giulio Cesare Scaligero, stampata per la prima volta nel 1533. In questo articolo, analizzo il paratesto dell’edizione e mostro come egli applichi già nei suoi stessi componimenti le regole formali che avrebbe più tardi discusso nei suoi Poetices libri septem. In seguito, mi soffermo su due delle tematiche più frequenti e rappresentative degli Epigrammi di Scaligero, ovvero il sonno tormentato e i sogni amorosi del poeta in preda alle ansie della vita.

Les Épigrammes de Jules César Scaliger entre novitas et imitatio

Giandamiano Bovi
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2025-01-01

Abstract

Il Novorum Epigrammatum liber unicus fu la prima raccolta di carmi di Giulio Cesare Scaligero, stampata per la prima volta nel 1533. In questo articolo, analizzo il paratesto dell’edizione e mostro come egli applichi già nei suoi stessi componimenti le regole formali che avrebbe più tardi discusso nei suoi Poetices libri septem. In seguito, mi soffermo su due delle tematiche più frequenti e rappresentative degli Epigrammi di Scaligero, ovvero il sonno tormentato e i sogni amorosi del poeta in preda alle ansie della vita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/688849
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