Da un altro pianeta Gabriele Cecconi propone il suo portfolio. Pianeta scoperto dall’umanità dopo molte ricerche e che è abitato dalla nostra stessa specie ma con abitudini un poco diverse e soprattutto in spazi e ambienti sulla Terra ritenuti invivibili. Tiàwùk è infatti un pianeta desertico ma i cui abitanti si sono adattati assai bene. A essere coltivabile è soltanto il 2% della sua superficie – circostanza che per migliaia di anni ha lasciato il pianetino in una condizione di miseria -, con le consuete ristrette oligarchie (anche da quelle parti!) a prendersi il meglio lasciando a tutti gli altri le briciole. Poi è accaduto l’imprevedibile, è stata scoperta una fonte di energia diffusa e potente, che ha fatto – alla lettera – fiorire il deserto.
Da un altro mondo. Gabriele Cecconi
Biuso
2025-01-01
Abstract
Da un altro pianeta Gabriele Cecconi propone il suo portfolio. Pianeta scoperto dall’umanità dopo molte ricerche e che è abitato dalla nostra stessa specie ma con abitudini un poco diverse e soprattutto in spazi e ambienti sulla Terra ritenuti invivibili. Tiàwùk è infatti un pianeta desertico ma i cui abitanti si sono adattati assai bene. A essere coltivabile è soltanto il 2% della sua superficie – circostanza che per migliaia di anni ha lasciato il pianetino in una condizione di miseria -, con le consuete ristrette oligarchie (anche da quelle parti!) a prendersi il meglio lasciando a tutti gli altri le briciole. Poi è accaduto l’imprevedibile, è stata scoperta una fonte di energia diffusa e potente, che ha fatto – alla lettera – fiorire il deserto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


