Nel volume "La coda di paglia" (1962) Guido Piovene intreccia autobiografia, saggio e confessione per confrontarsi con le accuse legate alla sua adesione al fascismo. L’opera rappresenta uno spartiacque nella sua produzione, poiché segna il passaggio dal silenzio narrativo al ritorno al romanzo con Le Furie. Nella Prefazione, Piovene compie un esame di coscienza che rivela l’ambivalenza della sua posizione politica e morale, oscillante tra opportunismo, paura e ricerca di verità.

La coda di paglia di Guido Piovene

Miryam Grasso
2025-01-01

Abstract

Nel volume "La coda di paglia" (1962) Guido Piovene intreccia autobiografia, saggio e confessione per confrontarsi con le accuse legate alla sua adesione al fascismo. L’opera rappresenta uno spartiacque nella sua produzione, poiché segna il passaggio dal silenzio narrativo al ritorno al romanzo con Le Furie. Nella Prefazione, Piovene compie un esame di coscienza che rivela l’ambivalenza della sua posizione politica e morale, oscillante tra opportunismo, paura e ricerca di verità.
2025
Guido Piovene, Novecento, fascismo, autobiografia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/690252
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