Il saggio affronta il tema della responsabilità degli amministratori nelle banche, sotto due diversi profili. Il primo è dedicato ad un riesame della giurisprudenza formatasi in sede nazionale in materia di sanzioni amministrative contro gli esponenti bancari, che afferma un regime di speciale responsabilità degli amministratori non esecutivi, con particolare riferimento ai rapporti tra organo di gestione e organo di supervisione strategica e alla particolare calibrazione del c.d. dovere di agire informato. Il secondo ha per oggetto un orientamento, formatasi in ambito prevalentemente dottrinale, e ben presente nel dibattito internazionale, che sostiene la possibilità di ricostruire uno speciale regime sostanziale dei doveri che gravano sulla generalità degli amministratori, in ragione del public interest settoriale, giungendo talora a ritenere la necessità di derogare a regole generali del diritto societario generale, come la Business Judgement Rule. Entrambi i profili costituiscono espressione dell’asserita specialità del “diritto societario delle banche”, nell’idea che il valore della stabilità del sistema bancario e la rilevanza degli interessi esterni coinvolti nell’attività bancaria richiedano un ripensamento di alcuni capisaldi fondamentali del diritto societario generale. Il lavoro affronta criticamente tali tendenze, con lo scopo di valutare se un’incisione così profonda su tali principi sia necessaria, opportuna e fondata su adeguate basi normative ed interpretative.

La responsabilità degli amministratori nelle società bancarie

Aurelio Mirone
2025-01-01

Abstract

Il saggio affronta il tema della responsabilità degli amministratori nelle banche, sotto due diversi profili. Il primo è dedicato ad un riesame della giurisprudenza formatasi in sede nazionale in materia di sanzioni amministrative contro gli esponenti bancari, che afferma un regime di speciale responsabilità degli amministratori non esecutivi, con particolare riferimento ai rapporti tra organo di gestione e organo di supervisione strategica e alla particolare calibrazione del c.d. dovere di agire informato. Il secondo ha per oggetto un orientamento, formatasi in ambito prevalentemente dottrinale, e ben presente nel dibattito internazionale, che sostiene la possibilità di ricostruire uno speciale regime sostanziale dei doveri che gravano sulla generalità degli amministratori, in ragione del public interest settoriale, giungendo talora a ritenere la necessità di derogare a regole generali del diritto societario generale, come la Business Judgement Rule. Entrambi i profili costituiscono espressione dell’asserita specialità del “diritto societario delle banche”, nell’idea che il valore della stabilità del sistema bancario e la rilevanza degli interessi esterni coinvolti nell’attività bancaria richiedano un ripensamento di alcuni capisaldi fondamentali del diritto societario generale. Il lavoro affronta criticamente tali tendenze, con lo scopo di valutare se un’incisione così profonda su tali principi sia necessaria, opportuna e fondata su adeguate basi normative ed interpretative.
2025
banche
amministratori
responsabilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/691970
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