Lo studio esamina la natura poliedrica in quanto forma di mobilità della slitta trainata da cani, considerandola sia un prodotto del patrimonio culturale che un’attrazione turistica. Nata con la popolazione nativa del Canada, la slitta trainata da cani ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la società artica, ed è storicamente testimoniata da esplorazioni come quella del noto capitano Cook. Oggi si è evoluta da una necessità di sopravvivenza a una modalità di mobilità sostenibile, lenta e dolce che aiuta la co-creazione della conoscenza turistica e culturale dei paesaggi artici. Inoltre, è riconosciuta come uno dei più antichi ed estremi sport competitivi. L’articolo discute di come la slitta trainata da cani appare come un prodotto culturale, soprattutto per coloro che cercano di far rivivere le tradizioni indigene ma rilevante è il ruolo quale esperienza turistica, in particolare come parte dei viaggi a tema natura nei paesi artici. Inoltre, lo studio esplora il concetto di “cultura della natura” evidenziando la relazione esseri umani-animali. Il contributo contribuisce all’avanzamento del dibattito sulla mobilità e gli studi sui paesaggi, dove è evidente la crescente tendenza dei viaggiatori a cercare esperienze attive e coinvolgenti nelle destinazioni, spesso abbracciando le tradizioni locali.
Mobilità e slitte trainate dai cani. Prodotto culturale, patrimonio o attrazione turistica?
D. Privitera
2025-01-01
Abstract
Lo studio esamina la natura poliedrica in quanto forma di mobilità della slitta trainata da cani, considerandola sia un prodotto del patrimonio culturale che un’attrazione turistica. Nata con la popolazione nativa del Canada, la slitta trainata da cani ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la società artica, ed è storicamente testimoniata da esplorazioni come quella del noto capitano Cook. Oggi si è evoluta da una necessità di sopravvivenza a una modalità di mobilità sostenibile, lenta e dolce che aiuta la co-creazione della conoscenza turistica e culturale dei paesaggi artici. Inoltre, è riconosciuta come uno dei più antichi ed estremi sport competitivi. L’articolo discute di come la slitta trainata da cani appare come un prodotto culturale, soprattutto per coloro che cercano di far rivivere le tradizioni indigene ma rilevante è il ruolo quale esperienza turistica, in particolare come parte dei viaggi a tema natura nei paesi artici. Inoltre, lo studio esplora il concetto di “cultura della natura” evidenziando la relazione esseri umani-animali. Il contributo contribuisce all’avanzamento del dibattito sulla mobilità e gli studi sui paesaggi, dove è evidente la crescente tendenza dei viaggiatori a cercare esperienze attive e coinvolgenti nelle destinazioni, spesso abbracciando le tradizioni locali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


