La crescente diffusione degli albi digitali come strumenti di narrazione apre nuove prospettive nell’ambito della pedagogia speciale, in particolare nei contesti della scuola dell’infanzia, dove il valore educativo e simbolico della narrazione rappresenta un veicolo privilegiato per l’inclusione. Il presente contributo intende esplorare il potenziale educativo e inclusivo delle trame digitali condivise, evidenziando come gli albi illustrati in formato multimediale possano favorire processi di accessibilità cognitiva, emotiva e linguistica. L’integrazione di immagini dinamiche, suoni e interattività rende possibile un’esperienza narrativa multisensoriale, capace di cogliere i diversi stili di apprendimento e di valorizzare le peculiarità di ciascun bambino, inclusi quelli con bisogni educativi speciali. Il presente lavoro si inquadra all’interno di una cornice teorica che unisce i principi cardine dell’inclusione con gli approcci narrativi all’educazione e propone una riflessione critica sull’uso delle tecnologie digitali per favorire il processo inclusivo. In particolare, vengono analizzate le potenzialità degli albi digitali nel promuovere competenze socio-emotive, abilità comunicative e processi di partecipazione condivisa, ponendo l’accento sulla narrazione come pratica generativa di significati e di legami comunitari. L’analisi intende offrire spunti per la progettazione di percorsi educativi che, attraverso il narrare digitale, rendano la scuola dell’infanzia un ambiente maggiormente accogliente, partecipativo e sensibile alla valorizzazione delle differenze in ottica inclusiva.
Narrare trame inclusive con l'ausilio degli albi digitali nella scuola dell'infanzia
Valentina Perciavalle
2025-01-01
Abstract
La crescente diffusione degli albi digitali come strumenti di narrazione apre nuove prospettive nell’ambito della pedagogia speciale, in particolare nei contesti della scuola dell’infanzia, dove il valore educativo e simbolico della narrazione rappresenta un veicolo privilegiato per l’inclusione. Il presente contributo intende esplorare il potenziale educativo e inclusivo delle trame digitali condivise, evidenziando come gli albi illustrati in formato multimediale possano favorire processi di accessibilità cognitiva, emotiva e linguistica. L’integrazione di immagini dinamiche, suoni e interattività rende possibile un’esperienza narrativa multisensoriale, capace di cogliere i diversi stili di apprendimento e di valorizzare le peculiarità di ciascun bambino, inclusi quelli con bisogni educativi speciali. Il presente lavoro si inquadra all’interno di una cornice teorica che unisce i principi cardine dell’inclusione con gli approcci narrativi all’educazione e propone una riflessione critica sull’uso delle tecnologie digitali per favorire il processo inclusivo. In particolare, vengono analizzate le potenzialità degli albi digitali nel promuovere competenze socio-emotive, abilità comunicative e processi di partecipazione condivisa, ponendo l’accento sulla narrazione come pratica generativa di significati e di legami comunitari. L’analisi intende offrire spunti per la progettazione di percorsi educativi che, attraverso il narrare digitale, rendano la scuola dell’infanzia un ambiente maggiormente accogliente, partecipativo e sensibile alla valorizzazione delle differenze in ottica inclusiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


