Profili costituzionali della “natura vulnerabile”: concetti, forme e strumenti di tutela

“Vulnerable Nature”: Constitutional Issues – Concepts, Forms and Tools for Protection The term “vulnerable nature” is being increasingly deployed both in public discourse and in scientific literature; yet its contours and legal implications remain obscure. This work reads into the legal toolkit underpinning the “vulnerability” qualification to highlight the constitutional relevance it owns. Accordingly, three “types” of vulnerability are listed, and measured by means of a three-step process – the term “nature” itself calling for a clarification in this context. Thus, its application is tested in three areas concerning national, international and comparative law. As a result, basic traits of a methodology for ascertaining the nature’s vulnerability appear as a formalization of the risks analyses that ought to support public policies whenever “man” and “nature” cross their ways with still unknown consequences. Such a methodology, yet not endowed with explicit constitutional recognition, raises a serious candidature for a slot in the national, and comparative, constitutional acquis.

Il sintagma “natura vulnerabile” sembra godere di una popolarità crescente, sia nel pubblico discorso, sia nel dibattito scientifico. Questo lavoro si propone di esplorarne l’apparato di concetti, forme e strumenti, onde ne emergano i profili di rilievo costituzionale. In tal senso, muove alla ricostruzione di tre “tipi” di vulnerabilità della “natura”, termine il cui stesso significato appare, a sua volta, alquanto ambiguo, e mette a fuoco un processo di misurazione della vulnerabilità stessa incentrato su analisi del rischio e costruito attorno a tre variabili. Mediante esempi tratti dal panorama legislativo italiano, internazionale e comparato, risulta che tale processo viene applicato, pur se con modalità distinte, in svariati contesti regolativi; delineandosi così i tratti di uno statuto metodologico della vulnerabilità a riferimento costituzionalistico degl’incroci più rischiosi tra uomo e natura.