Sicilia 1943: attacco ai civili

Il saggio propone un’analisi sociale delle conseguenze della crisi del 1943 nel Sud. Un conflitto caratterizzato dall’utilizzo di moderne tecniche di distruzione quali i raid aerei: bombardamenti indiscriminati sulle città che avrebbero provocato un poderoso spostamento dai teatri di guerra tradizionale a quelli della vita quotidiana della popolazione. I civili avrebbero così subito devastanti ferite patrimoniali come la perdita delle loro abitazioni oltre a profondi traumi esistenziali - subiti sia da adulti che da bambini - causati dalla scomparsa dei loro cari e dall’impossibilità di curarsi. Elementi questi che emergono con evidenza dall’analisi dei documenti esistenti negli archivi dei nosocomi. Non è un caso così che sia nell’Europa post-bellica che in Italia la ricostruzione avrebbe tentato di seguire le indicazioni del rapporto di Lord Beveridge, che proclamava il diritto all’abitazione, alla salute, all’alimentazione e all’istruzione quali fondamenti di un’autentica democrazia.