La visione disincantata della verità, il disinganno comporta una elaborazione dolorosa ed una perdita parziale di un sé e di oggetti idealizzati, qualche forma di contatto con le radici del masochismo, l’accettazione e la maturazione della colpa. Da questo punto di vista la proposta suadente di Neottolemo di trovare una via d’uscita dall’isola, di riconoscere la verità, la proposta interpretativa, l’offerta di cura rappresentano per Filottete il nemico più pericoloso perché propongono di scardinare una macchina costruita sul ritiro narcisistico, sulla idealizzazione del suicidio e di imprese dolorose e sulla erotizzazione della sofferenza.

Filottete:inganno e disinganno

CASTORINA, Salvatore;MENDORLA, Giuseppa
2012-01-01

Abstract

La visione disincantata della verità, il disinganno comporta una elaborazione dolorosa ed una perdita parziale di un sé e di oggetti idealizzati, qualche forma di contatto con le radici del masochismo, l’accettazione e la maturazione della colpa. Da questo punto di vista la proposta suadente di Neottolemo di trovare una via d’uscita dall’isola, di riconoscere la verità, la proposta interpretativa, l’offerta di cura rappresentano per Filottete il nemico più pericoloso perché propongono di scardinare una macchina costruita sul ritiro narcisistico, sulla idealizzazione del suicidio e di imprese dolorose e sulla erotizzazione della sofferenza.
2012
978-88-89725-06-1
MITO; CORPOREITA'; INGANNO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/69806
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