Numerosi studi esaminano l’evoluzione delle agenzie e delle autorità europee, indagandone soprattutto lo sviluppo e le trasformazioni nel tempo. Il presente articolo, invece, individua e approfondisce un particolare connotato di tali modelli di organizzazione amministrativa, che corrisponde all’intrinseca capacità di “adattamento ambientale” e malleabilità in rapporto all’esercizio delle funzioni assegnate. In altri termini, il contesto giuridico-istituzionale di riferimento e la missione attribuita a questi organismi incidono oltremodo sulla loro natura e sui contenuti dei poteri, rendendo difficili i vari tentativi di classificazione. Lo studio di agenzie e autorità nel sistema dell’Unione europea dimostra, difatti, come tali figure si colorino di requisiti e caratteri del tutto originali rispetto alle analoghe figure nazionali, suffragando in questo modo la tesi di una loro “connotazione diafasica”. In questo senso, sono analizzati i caratteri organizzativo-gestionali, soprattutto nella prospettiva degli studi di public governance. Ai successivi cenni sull’evoluzione diacronica segue l’approfondimento di ciascun modello: origini, caratteri e funzioni di agenzie e autorità – specialmente quelle di recente istituzione – rivelano come anche nel panorama europeo tali figure corrispondano a due modelli organizzativi distinti, ancorché caratterizzati da un forte adattamento alle peculiarità dell’assetto giuridico-istituzionale dell’Unione, ove anche requisiti tradizionali – come quello dell’indipendenza – assumono contenuti originali. Al successo attestato dalla loro significativa proliferazione si contrappongono, infine, dati non pienamente positivi sui piani della qualità dei servizi resi e del controllo democratico, lasciando scorgere alcuni effetti negativi della natura elastica di tali modelli.
Agenzie e autorità europee: la diafasia dei modelli di organizzazione amministrativa
D'ALTERIO, ELISA
2012-01-01
Abstract
Numerosi studi esaminano l’evoluzione delle agenzie e delle autorità europee, indagandone soprattutto lo sviluppo e le trasformazioni nel tempo. Il presente articolo, invece, individua e approfondisce un particolare connotato di tali modelli di organizzazione amministrativa, che corrisponde all’intrinseca capacità di “adattamento ambientale” e malleabilità in rapporto all’esercizio delle funzioni assegnate. In altri termini, il contesto giuridico-istituzionale di riferimento e la missione attribuita a questi organismi incidono oltremodo sulla loro natura e sui contenuti dei poteri, rendendo difficili i vari tentativi di classificazione. Lo studio di agenzie e autorità nel sistema dell’Unione europea dimostra, difatti, come tali figure si colorino di requisiti e caratteri del tutto originali rispetto alle analoghe figure nazionali, suffragando in questo modo la tesi di una loro “connotazione diafasica”. In questo senso, sono analizzati i caratteri organizzativo-gestionali, soprattutto nella prospettiva degli studi di public governance. Ai successivi cenni sull’evoluzione diacronica segue l’approfondimento di ciascun modello: origini, caratteri e funzioni di agenzie e autorità – specialmente quelle di recente istituzione – rivelano come anche nel panorama europeo tali figure corrispondano a due modelli organizzativi distinti, ancorché caratterizzati da un forte adattamento alle peculiarità dell’assetto giuridico-istituzionale dell’Unione, ove anche requisiti tradizionali – come quello dell’indipendenza – assumono contenuti originali. Al successo attestato dalla loro significativa proliferazione si contrappongono, infine, dati non pienamente positivi sui piani della qualità dei servizi resi e del controllo democratico, lasciando scorgere alcuni effetti negativi della natura elastica di tali modelli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.