Aim: to define the characteristics of Crohn’s disease in the elderly, basing on our own and other Authors’ experience.Casistic: during last 10 years, 46 patients affected by Crohn’s disease were observed at Emergency Surgery Unit of Vittorio Emanuele Hospital in Catania. Of these patients, 4 (8,6%) were old: 3 with an ileal location and 1 with a colic location of the disease. This latter patient was cured only by medical treatment because of the paucity of clinical manifestations of the disease. The other 3 patients underwent surgical treatment (2 ileocecal resections and 1 ileal resection).Results: up to date all 4 patients are alive and in good general conditions. Only one patient has recurrence of disease, but recovered after medical treatment.Discussion: Crohn’s disease in the elderly, although usually similar to the adult form, differs for some aspects. Concerning pathology, in the old patient fibro-sclerotic and ulcerative aspects predominate and the colic location is more frequent; clinically, in the elderly the occlusive (two out of our four cases) and haemorrhagic complications are seen more than in young-adults; sometimes the symptoms are poor so that a diagnostic delay occurs, with a possible worsening of prognosis. Regarding the treatment of Crohn’s disease it, especially in old patients, must be medical, excluding peculiar situations which need surgical treatment (acute complications, unresponsiveness to drugs). Most frequent operations are segmentary ileal resections and ileocecal resections, as it happened in our experience. Post-operative morbidity and mortality are higher in the elderly, comparing to adult rates, because of more frequent cardiac and respiratory complications, due usually to pre-existing conditions.Conclusions: Crohn’s disease affects old patients in 10-15% of cases. In this age-group it is mandatory to suspect the presence of this disease even if the clinical exam is poor, so that specific diagnostic investigations are carried out in order to avoid lost of time, which can be responsible of an unsuccessful treatment. The treatment is essentially medical; surgery, if necessary, must be as most conservative as possible.

Obiettivo: puntualizzare le caratteristiche della malattia di Crohn negli anziani, basandosi sulla propria esperienza e su quella raccolta in letteratura.Casistica: negli ultimi 10 anni sono stati osservati pressi la Divisione Clinicizzata di Chirurgia d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto e S. Bambino di Catania, 46 pazienti affetti da malattia di Crohn. Di questi, 4 (8,6%) erano anziani: 3 con una localizzazione ileale e 1 con localizzazione colica della malattia. Quest’ultimo paziente è stato curato con terapia medica per la scarsa rilevanza clinica della malattia. Gli altri 3 pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico (2 resezioni ileo-ciecali e 1 resezione ileale). Risultati: a oggi tutti e 4 i pazienti sono vivi ed in condizioni generali discrete. Solo una paziente ha avuto una recidiva, curata con successo con terapia medica.Discussione: la malattia di Crohn negli anziani, pur essendo simile, in linee generali, a quella dell’età giovanile si differenzia per alcuni aspetti. Dal punto di vista anatomo-patologico, nell’anziano prevalgono gli aspetti fibro-sclerotici e ulcerativi e la localizzazione colica è più frequente; dal punto di vista clinico, negli anziani si manifestano, con percentuali maggiori rispetto ai giovani, la complicanza occlusiva (due dei nostri quattro casi) e quella emorragica; altre volte la sintomatologia è sfumata per cui si verifica un ritardo diagnostico, che può comportare un peggioramento della prognosi. Per quanto riguarda il trattamento della malattia di Crohn, esso, specialmente negli anziani, deve essere il più possibile farmacologico, con l’esclusione di situazioni particolari che necessitano dell’intervento chirurgico (complicanze acute, refrattarietà alla terapia medica). Gli interventi più frequenti sono rappresentati dalle resezioni ileali segmentarie e dalle resezioni ileo-ciecali, così come è avvenuto nella nostra esperienza. La morbidità e la mortalità post-operatorie sono maggiori negli anziani, rispetto ai giovani, a causa delle più frequenti complicanze cardiache e respiratorie, dovute in gran parte a patologie pre-esistenti. Conclusioni: la malattia di Crohn si manifesta nel 10-15% dei casi in età geriatrica. In questa fascia di età è importante sospettare la presenza di tale malattia anche a fronte di una scarsa sintomatologia subiettiva e obiettiva, in modo tale da sottoporre il paziente ad esami diagnostici specifici per evitare quella perdita di tempo che può determinare l’insuccesso terapeutico. Il trattamento è essenzialmente farmacologico; l’intervento chirurgico, quando necessario, deve essere il più conservativo possibile.

La malattia di Crohn nell'anziano [Crohn's disease in the elderly]

BASILE, Guido;BUFFONE, Antonino
2006-01-01

Abstract

Aim: to define the characteristics of Crohn’s disease in the elderly, basing on our own and other Authors’ experience.Casistic: during last 10 years, 46 patients affected by Crohn’s disease were observed at Emergency Surgery Unit of Vittorio Emanuele Hospital in Catania. Of these patients, 4 (8,6%) were old: 3 with an ileal location and 1 with a colic location of the disease. This latter patient was cured only by medical treatment because of the paucity of clinical manifestations of the disease. The other 3 patients underwent surgical treatment (2 ileocecal resections and 1 ileal resection).Results: up to date all 4 patients are alive and in good general conditions. Only one patient has recurrence of disease, but recovered after medical treatment.Discussion: Crohn’s disease in the elderly, although usually similar to the adult form, differs for some aspects. Concerning pathology, in the old patient fibro-sclerotic and ulcerative aspects predominate and the colic location is more frequent; clinically, in the elderly the occlusive (two out of our four cases) and haemorrhagic complications are seen more than in young-adults; sometimes the symptoms are poor so that a diagnostic delay occurs, with a possible worsening of prognosis. Regarding the treatment of Crohn’s disease it, especially in old patients, must be medical, excluding peculiar situations which need surgical treatment (acute complications, unresponsiveness to drugs). Most frequent operations are segmentary ileal resections and ileocecal resections, as it happened in our experience. Post-operative morbidity and mortality are higher in the elderly, comparing to adult rates, because of more frequent cardiac and respiratory complications, due usually to pre-existing conditions.Conclusions: Crohn’s disease affects old patients in 10-15% of cases. In this age-group it is mandatory to suspect the presence of this disease even if the clinical exam is poor, so that specific diagnostic investigations are carried out in order to avoid lost of time, which can be responsible of an unsuccessful treatment. The treatment is essentially medical; surgery, if necessary, must be as most conservative as possible.
2006
Obiettivo: puntualizzare le caratteristiche della malattia di Crohn negli anziani, basandosi sulla propria esperienza e su quella raccolta in letteratura.Casistica: negli ultimi 10 anni sono stati osservati pressi la Divisione Clinicizzata di Chirurgia d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto e S. Bambino di Catania, 46 pazienti affetti da malattia di Crohn. Di questi, 4 (8,6%) erano anziani: 3 con una localizzazione ileale e 1 con localizzazione colica della malattia. Quest’ultimo paziente è stato curato con terapia medica per la scarsa rilevanza clinica della malattia. Gli altri 3 pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico (2 resezioni ileo-ciecali e 1 resezione ileale). Risultati: a oggi tutti e 4 i pazienti sono vivi ed in condizioni generali discrete. Solo una paziente ha avuto una recidiva, curata con successo con terapia medica.Discussione: la malattia di Crohn negli anziani, pur essendo simile, in linee generali, a quella dell’età giovanile si differenzia per alcuni aspetti. Dal punto di vista anatomo-patologico, nell’anziano prevalgono gli aspetti fibro-sclerotici e ulcerativi e la localizzazione colica è più frequente; dal punto di vista clinico, negli anziani si manifestano, con percentuali maggiori rispetto ai giovani, la complicanza occlusiva (due dei nostri quattro casi) e quella emorragica; altre volte la sintomatologia è sfumata per cui si verifica un ritardo diagnostico, che può comportare un peggioramento della prognosi. Per quanto riguarda il trattamento della malattia di Crohn, esso, specialmente negli anziani, deve essere il più possibile farmacologico, con l’esclusione di situazioni particolari che necessitano dell’intervento chirurgico (complicanze acute, refrattarietà alla terapia medica). Gli interventi più frequenti sono rappresentati dalle resezioni ileali segmentarie e dalle resezioni ileo-ciecali, così come è avvenuto nella nostra esperienza. La morbidità e la mortalità post-operatorie sono maggiori negli anziani, rispetto ai giovani, a causa delle più frequenti complicanze cardiache e respiratorie, dovute in gran parte a patologie pre-esistenti. Conclusioni: la malattia di Crohn si manifesta nel 10-15% dei casi in età geriatrica. In questa fascia di età è importante sospettare la presenza di tale malattia anche a fronte di una scarsa sintomatologia subiettiva e obiettiva, in modo tale da sottoporre il paziente ad esami diagnostici specifici per evitare quella perdita di tempo che può determinare l’insuccesso terapeutico. Il trattamento è essenzialmente farmacologico; l’intervento chirurgico, quando necessario, deve essere il più conservativo possibile.
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