In the surroundings of Palagonia area (SESicily), several archaelogical sites testify tothe existence of human settlements, since theMesolithic period (7,000 BC). Examples arethe village of St. Febronia and the sanctuaryof the ancient city of Palikè, whose favourableposition was close to an important communicationroute connecting the Ionian coastlinewith the Strait of Sicily.In the same area, an artefact of geologicaland archaelogical signifi cance is well worthconsideration as geo- and archaeological site.The manufacture covers an area of approximately300 m2 and consists of a systemof trenches, circular and squared tanks andstaircases dug into calcarenite overlappingvolcanoclastic levels. In the whole site andits surroundings (ca. 9 km2) we carried out anintegrated geological, petrographic and palaeoenvironmentalinvestigation aimed at unravellingthe function and use of the artefact.The stratigraphic succession is representedby a thick horizon of volcanoclastites (latePliocene-early Pleistocene in age), draped bya thin level of lower Pleistocene calcarenites,.Accurate petrographic investigations outlinedthe degree of weathering of the volcanoclasticintervals. Additionally, the geomorphologicalsurvey revealed the existence of a fl atted anddepressed area, roughly elliptical in form andreaching a maximum dimension of about 750m, above the scarp formed by calcareniterocks. The fl atted area is fi lled with blackishsands and clays containing both continentaland shallow marine faunas, suggesting aremnant of a lake, possibly close to the shore.The geological and petrographic datatherefore, suggest the presence, during therecent past, of a shallow unconfi ned aquiferwithin the calcarenite, whose impermeablesubstratum was given by volcanoclastic levels.The aquifer and the system of channels,descending towards the manufacture location,allowed water storage.The artefact represents an ingenious andinteresting invention of the past for water captureand storage, and our investigation pointedout the importance of taking into account thegeological context in the interpretation of ancientsettlements and puzzling structures. Forthis reason, we propose the studied site for botharchaeological and geo-petrographic interest.

Nell’area di Palagonia (Sicilia S.E.) sonomolto diffusi resti archeologici di età storicae preistorica (ad esempio: l’eremo di S. Febronia,le necropoli di Frangello e Primolanzo, lanecropoli di Colle della Croce e l’antica cittàdi Palikè), abbastanza studiati e conosciuti inletteratura, ma anche manufatti molto menoevidenti e/o in cattive condizioni di conservazionee quindi poco studiati.Uno di questi è costituito da un complessosistema di canali e vasche circolari pocorilevato rispetto al piano campagna, aventiun’estensione di circa 300 m2..L’area studiata, in cui si trova il manufatto,ricade nel margine settentrionale delPlateau Ibleo, dove affi ora una successionevulcano-sedimentaria di età compresa trail Pliocene superiore e l’Attuale. Le unità piùrappresentate sono le calcareniti di colorebianco-giallastre e le soprastanti argilleappartenenti al Complesso carbonatico-argillosoquaternario di età infrapleistocenicae da un sottostante e spesso orizzonte di vulcanoclastitibasiche di età suprapliocenicadeposte in ambiente sub-marino.Dal punto di vista geomorfologico e strutturaleè emerso che il complesso archeologicogiace ai margini di un’area pianeggiantesospesa, il cui fondo è ricoperto da argillemarine rielaborate in ambiente continentale.Tale area è ubicata all’interno di un graben,morfologicamente depresso, avente un’orientazionecirca NW-SE.Sui litosomi direttamente interessati dallefondazioni del manufatto, scavato nelle calcarenitie la cui base raggiunge quasi il limitetra le stesse e le sottostanti vulcanoclastiti,sono state condotte delle analisi petrografi -che che hanno evidenziato l’estremo grado diimpermeabilità del substrato vulcanoclasticorispetto alle sovrastanti calcareniti che risultanoaltamente permeabili per fratturazionesecondaria.I dati di carattere geologico-geomorfologicoe petrografi co concorrono quindi a defi nirel’esistenza nell’area, in un recente passato, diun piccolo bacino montano e di un sistema didrenaggio radiale connesso con il manufattorinvenuto.La ricostruzione di tale paleoambiente infraolocenico,oggi scomparso, ben si accordacon la supposta destinazione d’uso del manufatto,identifi cato come un sistema di canalizzazionee immagazzinamento di acqua. Ilpresente lavoro rappresenta un buon esempiodi applicazione di metodologie geologico-petrografiche a studi di carattere archeologicomirati all’identifi cazione di insediamenti incattivo stato di conservazione.

L’area di Colle Croce (Palagonia, Sicilia sud-orientale): studio geologico e petrografico di un potenziale geoarcheosito [Puzzling ancient artefacts: geological and petrographic investigation on a potential geoarchaeosite from Colle Croce (Palagonia area, SE Sicily)]

PUNTURO, Rosalda;CIRRINCIONE, ROSOLINO;MANISCALCO R;
2016-01-01

Abstract

In the surroundings of Palagonia area (SESicily), several archaelogical sites testify tothe existence of human settlements, since theMesolithic period (7,000 BC). Examples arethe village of St. Febronia and the sanctuaryof the ancient city of Palikè, whose favourableposition was close to an important communicationroute connecting the Ionian coastlinewith the Strait of Sicily.In the same area, an artefact of geologicaland archaelogical signifi cance is well worthconsideration as geo- and archaeological site.The manufacture covers an area of approximately300 m2 and consists of a systemof trenches, circular and squared tanks andstaircases dug into calcarenite overlappingvolcanoclastic levels. In the whole site andits surroundings (ca. 9 km2) we carried out anintegrated geological, petrographic and palaeoenvironmentalinvestigation aimed at unravellingthe function and use of the artefact.The stratigraphic succession is representedby a thick horizon of volcanoclastites (latePliocene-early Pleistocene in age), draped bya thin level of lower Pleistocene calcarenites,.Accurate petrographic investigations outlinedthe degree of weathering of the volcanoclasticintervals. Additionally, the geomorphologicalsurvey revealed the existence of a fl atted anddepressed area, roughly elliptical in form andreaching a maximum dimension of about 750m, above the scarp formed by calcareniterocks. The fl atted area is fi lled with blackishsands and clays containing both continentaland shallow marine faunas, suggesting aremnant of a lake, possibly close to the shore.The geological and petrographic datatherefore, suggest the presence, during therecent past, of a shallow unconfi ned aquiferwithin the calcarenite, whose impermeablesubstratum was given by volcanoclastic levels.The aquifer and the system of channels,descending towards the manufacture location,allowed water storage.The artefact represents an ingenious andinteresting invention of the past for water captureand storage, and our investigation pointedout the importance of taking into account thegeological context in the interpretation of ancientsettlements and puzzling structures. Forthis reason, we propose the studied site for botharchaeological and geo-petrographic interest.
2016
Nell’area di Palagonia (Sicilia S.E.) sonomolto diffusi resti archeologici di età storicae preistorica (ad esempio: l’eremo di S. Febronia,le necropoli di Frangello e Primolanzo, lanecropoli di Colle della Croce e l’antica cittàdi Palikè), abbastanza studiati e conosciuti inletteratura, ma anche manufatti molto menoevidenti e/o in cattive condizioni di conservazionee quindi poco studiati.Uno di questi è costituito da un complessosistema di canali e vasche circolari pocorilevato rispetto al piano campagna, aventiun’estensione di circa 300 m2..L’area studiata, in cui si trova il manufatto,ricade nel margine settentrionale delPlateau Ibleo, dove affi ora una successionevulcano-sedimentaria di età compresa trail Pliocene superiore e l’Attuale. Le unità piùrappresentate sono le calcareniti di colorebianco-giallastre e le soprastanti argilleappartenenti al Complesso carbonatico-argillosoquaternario di età infrapleistocenicae da un sottostante e spesso orizzonte di vulcanoclastitibasiche di età suprapliocenicadeposte in ambiente sub-marino.Dal punto di vista geomorfologico e strutturaleè emerso che il complesso archeologicogiace ai margini di un’area pianeggiantesospesa, il cui fondo è ricoperto da argillemarine rielaborate in ambiente continentale.Tale area è ubicata all’interno di un graben,morfologicamente depresso, avente un’orientazionecirca NW-SE.Sui litosomi direttamente interessati dallefondazioni del manufatto, scavato nelle calcarenitie la cui base raggiunge quasi il limitetra le stesse e le sottostanti vulcanoclastiti,sono state condotte delle analisi petrografi -che che hanno evidenziato l’estremo grado diimpermeabilità del substrato vulcanoclasticorispetto alle sovrastanti calcareniti che risultanoaltamente permeabili per fratturazionesecondaria.I dati di carattere geologico-geomorfologicoe petrografi co concorrono quindi a defi nirel’esistenza nell’area, in un recente passato, diun piccolo bacino montano e di un sistema didrenaggio radiale connesso con il manufattorinvenuto.La ricostruzione di tale paleoambiente infraolocenico,oggi scomparso, ben si accordacon la supposta destinazione d’uso del manufatto,identifi cato come un sistema di canalizzazionee immagazzinamento di acqua. Ilpresente lavoro rappresenta un buon esempiodi applicazione di metodologie geologico-petrografiche a studi di carattere archeologicomirati all’identifi cazione di insediamenti incattivo stato di conservazione.
Geoarcheositi; Manufatto; Approvvigionamento idrico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/70628
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