Una trascrizione orchestrale di Luigi Nono dai Sechs kleine Klavierstücke op. 19 di Schönberg

L’articolo origina da un lavoro di ricerca compiuto negli anni presso l’Archivio ‘L. Nono’ di Venezia, nel quale sono state rinvenute alcune trascrizioni giovanili – inedite, e mai segnalate dalla letteratura secondaria – di Luigi Nono dai Sechs kleine Klavierstücke op. 19 di Schönberg. Collocabili – grazie ad evidenze documentarie incrociate emerse dalla consultazione di altri archivi – alla fine degli anni Quaranta, queste trascrizioni sono testimoni del percorso di formazione del giovane Nono, compiuto sotto l’ala di figure quali Bruno Maderna, Hermann Scherchen e Camillo Togni, e insieme del suo precoce interesse per la produzione di Schönberg (per quanto qui non ancora lo Schönberg dodecafonico), osservato sia quale modello etico-linguistico, sia quale tramite per una prima – e, dall’analisi delle trascrizioni, non del tutto convenzionale o limitatamente didattica – esperienza del concreto suono orchestrale.