Unmet needs in Major depression reflect the properties of a complex and multidimensional disease, where long-term outcome appears unsatisfying. The relapse rate within 12 months is about 35%; about 20% of depressed patients is affected by chronic depression and only 25-30% of patients achieve complete remission. Despite second generation antidepressants were found to be effective, the latency to therapeutic effect, the adverse effects, the management of treatment resistant depression, the poor efficacy on cognitive deficits and somatic symptoms, are critical points in depression treatment. Agomelatine represents an innovative approach to depression treatment, that involves a non-monoaminergic system. The synergism between melatoninergic agonism and 5HT2c antagonism results in a faster onset of therapeutic effect, a specific action on several symptoms (circadian rhythm alterations), a good tolerability, which define the best compliance to treatment, less relapse rates, therefore a better course of disease.

I bisogni non ancora risolti della depressione maggiore (MDD) rispecchiano le caratteristiche di una malattia complessa e multidimensionale, in cui il decorso a lungo termine risulta spesso deludente. La percentuale di ricaduta a 12 mesi si aggira infatti intorno al 35%, circa il 20% degli individui depressi risulta cronicamente depresso, con raggiungimento della remissione completa solamente nel 25-30% dei casi. Nonostante la provata efficacia degli antidepressivi di II generazione, a tutt’oggi: il tempo di latenza alla comparsa dell’effetto terapeutico, la presenza degli effetti collaterali, il trattamento della depressione resistente al trattamento, la scarsa azione sui deficit cognitivi e sui disturbi somatici correlati alla depressione, rappresentano aree di criticità nel trattamento del paziente depresso. In tal senso l’agomelatina rappresenta un approccio innovativo al trattamento della depressione, in quanto presuppone il coinvolgimento di un sistema non monoaminergico. Il sinergismo tra l’agonismo melatoninergico e l’antagonismo 5HT2c determina infatti una maggiore rapidità d’insorgenza dell’azione terapeutica, una specificità di azione su alcuni sintomi (alterazioni circadiane), e una buona tollerabilità, che nel complesso determinano la migliore aderenza terapeutica, i minori tassi di ricadute, dunque un migliorato decorso della malattia depressiva.

Unmet needs in major depression

AGUGLIA, Eugenio;Signorelli MS;
2011-01-01

Abstract

Unmet needs in Major depression reflect the properties of a complex and multidimensional disease, where long-term outcome appears unsatisfying. The relapse rate within 12 months is about 35%; about 20% of depressed patients is affected by chronic depression and only 25-30% of patients achieve complete remission. Despite second generation antidepressants were found to be effective, the latency to therapeutic effect, the adverse effects, the management of treatment resistant depression, the poor efficacy on cognitive deficits and somatic symptoms, are critical points in depression treatment. Agomelatine represents an innovative approach to depression treatment, that involves a non-monoaminergic system. The synergism between melatoninergic agonism and 5HT2c antagonism results in a faster onset of therapeutic effect, a specific action on several symptoms (circadian rhythm alterations), a good tolerability, which define the best compliance to treatment, less relapse rates, therefore a better course of disease.
2011
I bisogni non ancora risolti della depressione maggiore (MDD) rispecchiano le caratteristiche di una malattia complessa e multidimensionale, in cui il decorso a lungo termine risulta spesso deludente. La percentuale di ricaduta a 12 mesi si aggira infatti intorno al 35%, circa il 20% degli individui depressi risulta cronicamente depresso, con raggiungimento della remissione completa solamente nel 25-30% dei casi. Nonostante la provata efficacia degli antidepressivi di II generazione, a tutt’oggi: il tempo di latenza alla comparsa dell’effetto terapeutico, la presenza degli effetti collaterali, il trattamento della depressione resistente al trattamento, la scarsa azione sui deficit cognitivi e sui disturbi somatici correlati alla depressione, rappresentano aree di criticità nel trattamento del paziente depresso. In tal senso l’agomelatina rappresenta un approccio innovativo al trattamento della depressione, in quanto presuppone il coinvolgimento di un sistema non monoaminergico. Il sinergismo tra l’agonismo melatoninergico e l’antagonismo 5HT2c determina infatti una maggiore rapidità d’insorgenza dell’azione terapeutica, una specificità di azione su alcuni sintomi (alterazioni circadiane), e una buona tollerabilità, che nel complesso determinano la migliore aderenza terapeutica, i minori tassi di ricadute, dunque un migliorato decorso della malattia depressiva.
Agomelatine; Unmet needs; Major depression
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