L’articolo analizza il ruolo del concetto di “sud” del Mediterraneo nella produzione culturale vittoriana di ambito storico, artistico e letterario. Specialmente nella storiografia e nella neonata disciplina dell’archeologia il sud funge da origine e necessario contrappunto di un percorso lineare e teleologico incentrato sul progresso della civiltà europea che culmina nel nord, cioè nell’Inghilterra vittoriana. Gli intellettuali inglesi considerano se stessi come i legittimi eredi della tradizione artistica, letteraria ed “etica” del mondo classico, teorizzando al contempo la propria superiorità razziale e religiosa rispetto al paganesimo e alla decadenza greco-romani. Analogamente, nella produzione artistica dell’Inghilterra vittoriana, nella pittura, nella scultura e nell’architettura, l’onnipresente legame con il classicismo è segno di una ideologia imperialista volta alla costruzione di una forte e prestigiosa identità nazionale.
Titolo: | Victorian Britain and the Mediterranean: the South as Figure of Alterity in Art, Literature and the Discourses of History and Empire | |
Autori interni: | ||
Data di pubblicazione: | 2001 | |
Rivista: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/1936 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |