IMMIGRANTS IN SICILY: WORK AND INTEGRATION

Sicily, traditional geophysical bridge between the southern shore of the Mediterranean Sea and Europe, became after the world energy crisis of 1973 the ground for final acceptance by people coming not only from Africa but also from southern and eastern Asia. The current war in Libya and the serious economic, political and environmental crises in the countries of the Maghreb, the Horn of Africa and sub-Saharan Africa finally are feeding huge migratory flows pouring into the island. Sicily became not only the first stop for the boat people of the Mediterranean Sea, but also the permanent venue for many of them. By the analysis of some indicators relating to the working activities and the level of integration of the old and new immigrants it will be finally possible to reliably anticipate the main characters of the future multicultural framework of Sicily.

La Sicilia, tradizionale ponte geofisico tra le popolazioni della sponda sud del Mediterraneo e l’Europa, diviene, dopo la crisi energetica del 1973, terra definitiva di accoglienza da parte di popolazioni provenienti non solo dall’Africa ma anche dall’Asia meridionale ed orientale. L’attuale guerra in Libia e le gravi crisi economiche, governative ed ambientali nei paesi del Maghreb, del Corno d’Africa e dell’Africa sub-sahariana stanno inoltre alimentando giganteschi e sempre più numerosi flussi migratori che si riversano sull’isola, divenuta prima tappa dei boat people del Mediterraneo, ma anche sede definitiva di accoglienza per molti di loro. L’analisi di alcuni indicatori riguardanti i lavori e il grado di integrazione dei vecchi e nuovi immigrati consentiranno infine di effettuare delle stime attendibili sul futuro quadro multiculturale siciliano.